I migliori libri di Biografie, diari e memorie
Biografie e autobiografie Diari, lettere e giornali Memorie
Diario di Londra di Sonia Serravalli
Arrivai a Londra una sera di marzo, dopo tanti anni nel Sinai egiziano. La situazione sia politica, sia sociale che lavorativa in Egitto aveva creato in me in un crescendo un senso d’allarme che mi aveva portata infine a saltare via, letteralmente, come un tappo da una bottiglia, per porti più sicuri e più umani. Tali almeno credevo essi fossero. Il mio paese, l’Italia, allora non l’avevo ...
Meno dodici: Perdere la memoria e riconquistarla: la mia lotta per ricostruire gli anni e la vita che ho dimenticato di Pierangelo Sapegno
L'ultimo giorno di maggio del 2013, Pierdante Piccioni, primario all'ospedale di Lodi, finisce fuori strada con la macchina sulla tangenziale di Pavia. Lo ricoverano in coma, ma quando si risveglia, poche ore dopo, il suo ultimo ricordo è il momento in cui sta uscendo dalla scuola dove ha appena accompagnato il figlio Tommaso, nel giorno dell'ottavo compleanno. Precisamente il 25 ottobre 2001...
Gonzalo Higuain: El Pipita de Oro (Romanzo Sudamericano Vol. 3) di Rosario Triolo
Una famiglia di sportivi e artisti. Rosario Triolo, giornalista e telecronista di Sky Sport amante del calcio sudamericano, racconta tutto ciò che c'è da sapere sul bomber Gonzalo Higuain, il Pipita che fa sognare lo Scudetto al Napoli, il suo legame con Diego Armando Maradona, chi era prima di diventare il Pipita e come è arrivato da un quartiere di Buenos Aires a sfiorare il trionfo ai ...
Taccuini di Sergej Dovlatov
Poco prima della sua morte improvvisa Sergej Dovlatov stava preparando per la stampa la prima edizione integrale dei Taccuini. Essi rappresentano annotazioni svariate, riguardanti sia la vita sovietica, fino al 1978, che il periodo dell’emigrazione, ovvero la vita americana e il mondo russo in esilio (New York 1979-1990). Queste pagine, sono un originale e complesso esperimento alchemico: sotto...
L'etichetta alla corte di Versailles di Daria Galateria
Un dizionario dell’etichetta di corte a Versailles, all’epoca del Re Sole. Nel racconto dei molti cortigiani contemporanei una completa ricostruzione all’A alla Z, di tutte le voci delle buone maniere, negli usi quotidiani come negli imbarazzi e negli incidenti insorgenti.
Francesco d'Assisi: Figlio del Dio dalle braccia larghe di Matteo Pugliares
"I ripetuti tentativi di conoscere Francesco d'Assisi, dunque, di seguirne le orme, di donarlo a chi si pone interrogativi senza essere ancora soddisfatto delle risposte che si è dato; i reiterati impegni di addentrarsi nel mondo di Francesco, che è poi collocato all'interno dell'universo infinito di Dio, non sono certo infecondi se, come nel caso di questa breve opera, tracciano le linee ...
Yiddishe Mamma: Frammenti di vita di Guido Artom
Guido Artom, industriale noto per la sua politica imprenditoriale particolarmente attenta al sociale, racconta se stesso e la sua famiglia, accompagnato in questo viaggio dalla figura della mamma di cui ha tratteggiato in queste pagine un affresco. "L’impresa non è stata facile, e non lo sarebbe stata per nessuno, perché il tema è talmente vasto che potrebbe ridursi ad una sola parola: AMORE."
DIARIO INDIANO: UNODUETRE di
Racconti semiseri di 15 anni di viaggi in India, scritti per informare i miei amici dei progressi dei nostri progetti umanitari ottenuti dal nostro gruppo.
Ho sparato a Garibaldi: La storia inedita di Luigi Ferrari, il feritore dell'Eroe dei Due Mondi di Marco Ferrari
«Garibaldi fu ferito, fu ferito ad una gamba, Garibaldi che comanda, che comanda il battaglion!» Non c'è adulto o bambino che non conosca questa canzone. Ma in pochi sanno chi fu a ferire davvero Garibaldi: si chiamava Luigi Ferrari ed è l'unico eroe del Risorgimento che non può vantare un posto di primo piano nella stagione che fece nascere l'Italia. Non solo, se per Garibaldi l'Aspromonte è ...
Lucio Battisti.: I suoi dischi, la sua storia. (Bio Rock) di Lucio Mazzi
A chi è dedicata questa collana? A chi ha spesso sentito parlare di un certo artista o di un certo genere musicale ma non lo conosce perfettamente. A chi non è interessato a biografie "vita morte e miracoli" e a noiosi trattati su un genere o un altro, ma unicamente a ciò che in ambito musicale conta davvero: la musica. Queste opere presentano infatti la recensione di tutti gli album di un ...
Passeggiata nel delirio di Maurizio Rotaris
Caduta all’inferno e ritorno, con colpi di scena. Si potrebbe riassumere così la movimentata esistenza di Maurizio Rotaris, che ha vissuto tutti i mutamenti sociali di Milano, senza trascurare le carceri speciali, labirinti di dolore affrontati e superati sempre con caustica ironia.Da adolescente, affascinato dai nascenti movimenti freak della fine degli anni sessanta, fu uno dei tanti giovani ...
Mai avere paura: Vita di un legionario non pentito di Danilo Pagliaro
LA PRIMA TESTIMONIANZA DIRETTA DI UN MILITARE DELLA LEGIONE STRANIERA TUTTORA IN SERVIZIO Non è un gioco, non stiamo guardando un film o giocando con la PlayStation. Questa è la storia non di un soldato pentito o di un killer alla ricerca di un nuovo perdono ma di un padre di famiglia che per dare un nuovo senso alla sua esistenza decide di arruolarsi nella Legione straniera. Una scelta ...
Ibrahim Rugova: Viaggio nella memoria tra il Kosovo e l'Italia (History Books) di Luca De Poli
Quando si inizia un viaggio solitamente conosciamo il giorno, il luogo di partenza, quello di arrivo e quello di ritorno. I mezzi da prendere, gli alberghi dove alloggiare e le cose da visitare. In questo libro invece di prendere un treno, invece di partire per quella destinazione in quel dato giorno, si viaggia tramite le testimonianze di studiosi che, come delle vere e proprie guide, ci ...
La pipa di Tucholsky: Brogliaccio a vanvera (Giugno 2013-Ottobre 2015) di Giovanni Nadiani
Il volume, che vuole essere un indegno omaggio al maggiore columnist della Repubblica di Weimar, Kurt Tucholsky, raccoglie una serie di “scritture istantanee” abbozzate dall’autore in presa diretta negli ultimi anni per giornali, riviste, antologie, blog vari. Questi testi più o meno brevi, declinati in forme e registri diversi e non di rado conditi da humour e (auto)ironia, si sbizzarriscono...
Lo tsunami che ha trasformato le generazioni di Puggelli Sergio
“Gli alberi per quanto possono essere alti, grandi, producono foglie, semi che distaccandosi cadono sul terreno o trasportati dal vento ritornano sempre alle radici e producono nuove forme di vita. Così anche l’uomo se semina e trasmette le sue conoscenze darà linfa vitale alle nuove generazioni”. Questa similitudine, una fra le tante, istituita dallo stesso Sergio Puggelli fra il ...
Linee (Piccola biblioteca Adelphi) di Fausto Melotti
Chi conosce le sculture di Fausto Melotti ricorda un loro timbro aereo, penetrante, una loro qualità di articolazione musicale che le rende immuni e selvatiche rispetto al circostante, ma con gesto di delicata civiltà, quasi il fermo e dolcissimo diniego di un mandarino cinese. Altre linee, tracciate dalla stessa mano, con la stessa minima e precisa pressione delle dita, troverà il lettore in ...
Nutrire l'aquila: La Via Lakota alla conoscenza di sé di Mariano Romano
Molto tempo fa Mariano Romano è stato «adottato» da un’anziana Nativa Lakota della tribù degli Oglala che lo ha introdotto alla «Via Rossa», una delle antiche vie spirituali del nostro pianeta. Dopo lunghi anni di «apprendistato», Romano oggi pratica i sette riti che la compongono, alla ricerca di un rapporto più diretto e profondo con la Natura, gli Uomini e l’Universo: il Grande Cerchio della...
Essere skinhead: Birra, boots e Oi! (Hellnation) di Ruggero Daleno
Testa rasata, jeans stretti, polo Fred Perry e, ai piedi, immancabili, un paio di solidi anfibi è il look inconfondibile di uno skinhead cioè, al di là di qualunque pregiudizio e a dispetto della disinformazione, di un militante antifascista, fedele ai valori della strada, alla sua crew (Dusty Boots Brigade) e, prima di tutto, alle radici proletarie e antirazziste della musica Oi! Ambientata ...
I caminanti: Quando gli zingari rubavano galline di Francesco Caravetta
Ideale prosecuzione delle storie raccolte nel suo fortunatissimo blog Cosenza, antichi delitti il nuovo lavoro di Francesco Caravetta, I Caminanti, presenta una selezione di fatti realmente accaduti e riportati dall’autore nella forma a lui congeniale del racconto, che contraddistingue ormai il risultato delle sue attente e certosine ricerche d’archivio. Questa volta, con I caminanti, ...
55 vasche: Le guerre, il cancro e quella forza dentro di Mimmo Cándito
Uno-due, respiro, uno-due, respiro, la bracciata lunga, il fiato rilassato, le gambe battevano il crawl come un piccolo motore, e via un’altra vasca e via una ancora. Ebbi appena un attimo di incertezza. Poi dissi a me stesso: ora fagli vedere tu, al tumore, chi sei. Lo dissi quasi parlando, come se non stessi nell’acqua, tanta era l’energia vitale che sentivo dentro di me. 26, 27, 28, ero una ...
Io e mio figlio: Gioia e dolore (senza via d'uscita) di Paola Pittalis
L’autrice racconta la sofferenza di una mamma per la malattia del figlio e la conseguente perdita. Una lotta anche contro la volontà del giovane, che avrebbe voluto lasciarsi morire. La forza di una madre che mai dovrebbe provare un dolore che lacera l’anima e fa sanguinare il cuore per sempre. Il racconto dei tanti giorni vissuti di corsa, delle speranze, delle illusioni, degli annientamenti. ...
Racconti dal ghetto di Lodz: Gli scritti ritrovati di un adolescente morto ad Auschwitz (Gli specchi) di Abram Cytryn
Ritrovati a Lodz dopo la guerra, conservati dalla sorella per cinquant'anni, i taccuini di Abram Cytryn, scomparso a 17 anni ad Auschwitz, costituiscono un documento eccezionale e sconvolgente sul ghetto di Lodz, dove Abram ha vissuto dal 1940 al 1944. Vi si descrive la vita quotidiana all'interno dell'universo concentrazionario con una lucidità sorprendente, un forte talento poetico e una ...
Eravamo ebrei: Questa era la nostra unica colpa (Gli specchi) di Alberto Mieli
Alberto Mieli dopo settant’anni racconta per la prima volta alla nipote Ester la sua infernale esperienza da deportato nel campo di concentramento di Auschwitz. «Non c’è ora del giorno o della notte in cui la mia mente non vada a ripensare alla vita nei campi, a quello che i miei occhi sono stati costretti a vedere.» Ricorda la vita in una Roma nazifascista, le leggi razziali e il giorno in ...
Zena 1814. Come i liguri persero l'indipendenza di Andrea Acquarone
Nell’era della globalizzazione, mentre sono in atto forze che tendono a uniformare non solo le convenzioni commerciali, ma anche il legato culturale dei popoli, diventa fondamentale riscoprire l’appartenenza a quelle "nazioni naturali" forgiatesi nei secoli. Il racconto del modo in cui i liguri persero la loro secolare indipendenza è dunque il primo atto per riappropriarsi della memoria storica...