I migliori libri di Storia militare

Professione reporter (I Dialoghi)
Il terrore che incombe su una Baghdad liberata ma straziata, gli sconvolgenti scenari della guerra in Iraq e le implicazioni della prima guerra preventiva della Storia. La tragedia dello stadio Heysel di Bruxelles. La morte di Kurt Cobain. E ancora, la Cina dell’isolamento culturale, l’embargo cubano, l’incontro con Hugo Chavez, l’intervista esclusiva a Yasser Arafat, ma anche Zeman e il caso ...
Gianni Perrelli
Hitler e il nazismo: Lo stato totalitario, il furore della guerra, il declino
Il dominio di Hitler e del nazionalsocialismo era iniziato nella legalità, il 30 gennaio 1933, quando il presidente Hindenburg aveva affidato la Cancelleria al Führer. La progressiva e inesorabile costruzione dello Stato totalitario, in una continua esasperazione degli strumenti dittatoriali, avrebbe portato agli orrori del genocidio e della seconda guerra mondiale. Un passato ingombrante, che ...
Enzo Collotti
La Rosa Bianca E La Forza Delle Parole
La Rosa Bianca o Weisse Rose è il nome di un gruppo di studenti, esistito dal giugno 1942 al febbraio 1943, che persero la vita a causa della loro opposizione non violenta al regime nazista. A farne parte erano studenti tedeschi cristiani tra cui Hans Scholl e sua sorella Sophie Scholl, Alexander Schmorell, Cristoph Probst, Will Graf e Kurt Huber, un loro professore. I ragazzi, poco più che ...
Antonello La Piana
Voli di guerra: Impressioni di un giornalista pilota
Redattore del Tempo e del Corriere della Sera a cavallo tra ‘800 e ‘900, durante la Prima guerra mondiale Otello Cavara fu pilota di aerei da combattimento; da questa esperienza trasse il materiale per "Voli di guerra - Impressioni di un giornalista pilota”. Otello Cavara (Suzzara, 1877 – Milano, 1928) è stato un giornalista italiano.
Otello Cavara
«Gianna» e «Neri»: vita e morte di due partigiani comunisti: Storia di un «tradimento» tra la fucilazione di Mussolini e l’oro di Dongo
Fondatore della 52a Brigata partigiana «il capitano Neri» è un comunista da sempre sospetto alle gerarchie del Pci milanese e al Comando regionale delle Divisioni Garibaldi. Arrestato dalla Brigata Nera sul lago di Como nel gennaio del 1945 con Giuseppina Tuissi, la staffetta «Gianna», riesce a fuggire ma, accusato di tradimento, viene condannato a morte con la compagna di lotta da un tribunale...
Franco Giannantoni
Il 43: L'invasione tedesca in Abruzzo
Un documento storico unico per l'Abruzzo interno e in particolare per il territorio della città di Sulmona, oltre ad essere il primo, a cui molte opere successive hanno attinto a piene mani, sulla fuga dal Campo di prigionia denominato "Campo 78", in località Fonte d'Amore, subito dopo l'armistizio dell'8 settembre del 1943, nei pressi della cittadina di Sulmona. Questo attento lavoro di ...
Angelo Maria Scalzitti
1939 - 1945 II racconto della guerra giusta: La vittoria della democrazia . Vol. II
Il primo volume de " 1939 -1945 Il racconto della guerra giusta" ha visto il trionfo del male Assoluto. Il sottotitolo " La svastica sull'Europa" sottolineava l'apogeo del nazi - fascismo in Europa e nel mondo con il concorso del fascismo nipponico. Questo secondo volume parte dalla sconfitta della Germania del Terzo Reich nel gennaio del 1943 a Stalingrado, attraversa la crisi del fascismo in ...
Pierluigi Raccagni
La battaglia di Anghiari 1440: Dai condottieri a Leonardo (Battlefield Vol. 20)
Il 29 Giugno 1440, giorno di San Pietro, gli eserciti di Firenze e di Milano, guidati da Michelotto Attendolo e Giampaolo Orsini e da Niccolò Piccinino, si fronteggiarono nella pianura sotto Anghiari (indicata ancora adesso come "Piana della Batta-glia"). Lo scontro si concluse al termine della giornata con la vittoria dei Fiorentini.La battaglia di Anghiari fu cruciale nella storia non solo ...
Pierluigi Romeo di Colloredo Mels
Il treno che va in Francia (Échos)
Nell’autunno-inverno del 1943 la Valsusa fu segnata da una serie di sabotaggi, alcuni tentati, altri portati a segno, dai partigiani nei confronti della linea ferroviaria Torino-Lyon che i nazisti usavano per spostare uomini e mezzi tra la Francia e l’Italia. Il treno che va in Francia se ne fa testimone, raccogliendo, sotto la forma di interviste immaginate, le voci di alcuni dei coraggiosi ...
Roberto Gastaldo
Le guerre di Carlo d'Angiò: Dalle battaglie di Benevento e Tagliacozzo alla guerra dei Vespri: l'epopea dimenticata del più grande sovrano del sud (Storia Vol. 51)
Carlo I d’Angiò, re di Sicilia di qua e di là del faro, d’Albania e di Gerusalemme, principe di Acaia, con-te di Provenza, del Maine, di Forcalquier e d’Anjou è un personaggio dimenticato, la cui figura in Italia è oscurata da quella di Federico II, che pure non fu all’altezza dell’Angioino e in Francia del troppo esaltato fratello Luigi IX: ma Carlo I fu un grande sovrano, considerato il re ...
Pierluigi Romeo di Colloredo Mels
Reparti alpini nella R.S.I.: The alpine troops in the Italian social republic (Witness to war Vol. 2)
Text in Italian and EnglishGià nei primi giorni dopo l’armistizio in molte località in Italia e all’estero, singoli alpini o gruppi o interi Reparti organici, scelsero di continuare a combattere a fianco del vecchio alleato tedesco, venendo da questi utilizzati o nei loro Reparti o autonomamente. Costituitasi la Repubblica Sociale nel Nord Italia e la struttura dell’Esercito Nazionale, con l’...
Paolo Crippa
Acilia partigiana. Eroi venuti dal popolo
Un argomento ancora poco trattato dalla storiografia: quello della Resistenza romana nelle borgate durante l'occupazione nazi-fascista. Il discendente diretto dei due partigiani che guidarono la ribellione ai nazisti ad Acilia, laureatosi in Storia con il massimo dei voti e giornalista professionista, ci racconta, attraverso una ricerca storica documentata, di 75 persone istruite all'uso delle ...
Lorenzo Proia
Giusta guerra o atroce demenza?
Con l'Italia ancora neutrale, verso la fine del 1914, il grande germanista Arturo Farinelli pubblica "Giusta guerra o atroce demenza?", un dialogo tra le due posizioni (interventiste e neutraliste) non nascondendo il suo convincimento, romantico e idealista, di rimanere neutrali. Arturo Farinelli (Intra, 30 marzo 1867 – Torino, 21 aprile 1948) è stato un critico letterario, germanista e ...
Arturo Farinelli
Sotto la cenere: Nel ventennio, quando vivere era in qualche modo resistere (GrandAngolo)
Dodici vicende realmente accadute, di ordinaria quotidianità, eppure divenute oggetto di indagini, causa di processi e a volte di dure condanne durante il ventennio fascista. Storie di donne e di uomini esistiti, riproposti con libertà narrativa nel tentativo di restituire il loro universo interiore, fatto di incertezze e di speranze, di delusioni e di paure, di fronte a un mondo che, con ...
Ugo Mancini
Italiani nel lager: Linguaggio, potere, resistenza
La storia dei deportati italiani nei campi di concentramento nazisti è un argomento tutt’ora poco conosciuto sotto diversi aspetti. Gli italiani sono tra gli ultimi deportati, nel momento in cui, verso la fine della guerra, da una parte il lager è una macchina di sterminio, dall’altra un campo adibito ai lavori pesanti, nel quale i prigionieri sono impiegati come manodopera per la produzione ...
Rocco Marzulli
Il nemico in casa: 1942: la vittoria mancante
Dicembre 1941: la guerra è diventata mondiale e le lancette della storia si muovono inesorabilmente contro l'Asse. Il 1942 sarà l'anno decisivo per le sorti del conflitto ed in particolare per l'Italia. Guilio Balestrier è un giovane ufficiale di marina che verrà travolto da un incredibile destino di spionaggio, amore, avventura e doppi giochi. Dall'Atlantico all'Europa, il dramma del ...
Martin Nemo
Cartolina dal Fronte: Storia di uomini e trincee
La belva umana era lì in agguato, e la belva umana aveva deciso già da tempo: la forza come strumento di potere; il potere come mezzo per affermare le proprie idee ed imporre agli altri una volontà non sempre condivisa. Chi non possiede memoria storica non ha un passato, e chi non ha un passato non ha una storia tutta sua da raccontare.
Francesco Di Chiappari
Voli di guerra: Impressioni di un giornalista pilota
Pubblicato nel 1918, questo raro e prezioso documento di Otello Cavara contempla i seguenti argomenti/capitoli: Dal giornalismo all’aviazione, Come si diventa piloti, La conquista del brevetto, L’ala estrema d’Italia, La squadriglia esule, Combattimenti sull’Adriatico, Parabole di osservatori e piloti, Le prime “acrobazie” sul caccia, Sul Piave e a Pola. In questa edizione il testo è stato ...
Otello Cavara
Tutti giovani sui vent'anni: Una storia degli alpini dal 1872 a oggi
Quella degli alpini italiani è una storia straordinaria. Fondati nel 1872 come piccolo corpo specializzato addestrato a difendere i valichi di montagna, le «penne nere» crebbero rapidamente sia nei numeri che nell'immaginario pubblico. Attraverso una serie di paradossi (le prime battaglie della loro storia vennero combattute durante guerre di aggressione coloniale in Africa, e non per ...
Marco Mondini
L’incursione aerea su Halberstadt dell’8 aprile 1945
Alexander Kluge aveva undici anni quando ebbe luogo il bombardamento di Halberstadt, l’8 aprile 1945. Il suo non è un libro di testimonianza, bensì una ricostruzione ironica, distaccata e analitica di quella distruzione. Nella descrizione del disastro Kluge ripesca quel resto di razionalità e fiducia che ancora può rendere comprensibili le circostanze della catastrofe, rompendo così l’anatema ...
Alexander Kluge
Il cliente Iraq
Per una società d'ingegneria è bene scegliere clienti facoltosi, non sempre però si rivelano stabili a causa di problemi politici e guerre.
Cesare Marchetti
L'esercito romano (Universale paperbacks Il Mulino Vol. 747)
Dall’età repubblicana all’impero, l’esercito fu lo strumento con cui Roma poté porre sotto il proprio controllo l’intero mondo conosciuto. Il libro illustra la parabola della macchina da guerra più longeva ed efficace della storia, dalla formazione all’apogeo, al tramonto, descrivendone la struttura e la strategia attraverso le principali battaglie, ricostruendo l’organizzazione pratica delle ...
David J. Breeze
Una cosa oscura, senza pregio (Quinto tipo)
Ricordiamo Louis Adamic soprattutto come l’autore di un libro «di culto», di quelli che è facile fraintendere, che a maneggiarli scottano le dita, che incatenano i loro autori a immagini stereotipate: Dynamite: The Story of Class Violence in America, scritto nel 1931 e riscritto nel 1934.Eppure, prima di trovare una morte enigmatica negli Stati Uniti della «caccia alle streghe», Louis fu tante ...
Andrea Olivieri
Iena. Diario di un partigiano
La Resistenza in Garfagnana è stata negli ultimi anni studiata, cercando di capirne le dinamiche, le azioni e l'impatto che questa ha avuto sull'andamento del conflitto. Diverse centinaia furono i giovani che salirono "all'alpe" formando piccole formazioni e bande partigiane. Tra queste le maggiori furono il Gruppo Valanga e la 1° brigata della divisione "Garibaldi Lunense". Questo libro nasce ...
Giuseppe Lazzarini