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Riflessi 156
Viene spontaneo collegare, oggigiorno, la parola riflesso e il suo plurale, riflessi, a una mera condizione di specularità, una vera e propria conformità alla nostra immagine esteriore. Vi è tuttavia un significato più profondo e che indica nel riflesso la capacità di un essere vivente di avere una risposta automatica, istintiva, ad un impulso che proviene dall’esterno. Traslata ...
PAOLA CARRABBA — Pagine
Tracce 10
La poesia è quel lampo che fa sentire nell’uomo – nel suo perire – la verità del suo essere immortale Giuseppe Ungaretti La nostra epoca si trova a dover fare i conti con una condizione esistenziale di intrinseca precarietà: l’uomo sembra una goccia di rugiada appesa ad una foglia, assume una forma di costante instabilità. Vive come colui che sta per cadere, che sta per lasciare la presa...
MARGHERITA NOVI — Pagine
Tracce 11
La poesia è quel lampo che fa sentire nell’uomo – nel suo perire – la verità del suo essere immortale Giuseppe Ungaretti La nostra epoca si trova a dover fare i conti con una condizione esistenziale di intrinseca precarietà: l’uomo sembra una goccia di rugiada appesa ad una foglia, assume una forma di costante instabilità. Vive come colui che sta per cadere, che sta per lasciare la presa...
SILVIA ALBERTO — Pagine
Tracce 13
La poesia è quel lampo che fa sentire nell’uomo – nel suo perire – la verità del suo essere immortale Giuseppe Ungaretti La nostra epoca si trova a dover fare i conti con una condizione esistenziale di intrinseca precarietà: l’uomo sembra una goccia di rugiada appesa ad una foglia, assume una forma di costante instabilità. Vive come colui che sta per cadere, che sta per lasciare la presa...
LOREDANA CARDUCCI — Pagine
Tracce 12
La poesia è quel lampo che fa sentire nell’uomo – nel suo perire – la verità del suo essere immortale Giuseppe Ungaretti La nostra epoca si trova a dover fare i conti con una condizione esistenziale di intrinseca precarietà: l’uomo sembra una goccia di rugiada appesa ad una foglia, assume una forma di costante instabilità. Vive come colui che sta per cadere, che sta per lasciare la presa...
LEDA PANZONE NATALE — Pagine
Tracce 14
La poesia è quel lampo che fa sentire nell’uomo – nel suo perire – la verità del suo essere immortale Giuseppe Ungaretti La nostra epoca si trova a dover fare i conti con una condizione esistenziale di intrinseca precarietà: l’uomo sembra una goccia di rugiada appesa ad una foglia, assume una forma di costante instabilità. Vive come colui che sta per cadere, che sta per lasciare la presa...
MARCO DE VALLIER — Pagine
Tracce 15
La poesia è quel lampo che fa sentire nell’uomo – nel suo perire – la verità del suo essere immortale Giuseppe Ungaretti La nostra epoca si trova a dover fare i conti con una condizione esistenziale di intrinseca precarietà: l’uomo sembra una goccia di rugiada appesa ad una foglia, assume una forma di costante instabilità. Vive come colui che sta per cadere, che sta per lasciare la presa...
WILLIAM BALDINI — Pagine
Tracce 16
La poesia è quel lampo che fa sentire nell’uomo – nel suo perire – la verità del suo essere immortale Giuseppe Ungaretti La nostra epoca si trova a dover fare i conti con una condizione esistenziale di intrinseca precarietà: l’uomo sembra una goccia di rugiada appesa ad una foglia, assume una forma di costante instabilità. Vive come colui che sta per cadere, che sta per lasciare la presa...
IVAN BARTONE — Pagine
Tracce 5
La poesia è quel lampo che fa sentire nell’uomo – nel suo perire – la verità del suo essere immortale Giuseppe Ungaretti La nostra epoca si trova a dover fare i conti con una condizione esistenziale di intrinseca precarietà: l’uomo sembra una goccia di rugiada appesa ad una foglia, assume una forma di costante instabilità. Vive come colui che sta per cadere, che sta per lasciare la presa...
ANGELA ANIELLO — Pagine
Tracce 6
La poesia è quel lampo che fa sentire nell’uomo – nel suo perire – la verità del suo essere immortale Giuseppe Ungaretti La nostra epoca si trova a dover fare i conti con una condizione esistenziale di intrinseca precarietà: l’uomo sembra una goccia di rugiada appesa ad una foglia, assume una forma di costante instabilità. Vive come colui che sta per cadere, che sta per lasciare la presa...
ROBERTO CORNICE — Pagine