Scusi, prof, ho sbagliato romanzo

Una scuola, in un luogo chiamato Tragedistan. E in questa scuola, sede dei soliti stanchi riti e delle solite riunioni interminabili, un giorno qualcuno finalmente ha un’idea, che darà vita a un grande progetto: riscrivere i classici della tradizione letteraria per renderli attuali e appetibili alle nuove generazioni. I professori si mettono al lavoro e creano versioni aggiornate dei Promessi Sposi, dell’Ortis e della Vita Nuova. Gli studenti non gradiscono e finiscono per passarsi sottobanco, come carbonari, i testi classici in versione originale.
Questa è la trama di Scusi, prof, ho sbagliato romanzo, un libro in cui l’estro creativo di Alessandro Banda riesce a esprimere, attraverso esilaranti parodie, il disagio di una classe insegnante attanagliata da una burocrazia sempre più assurda e invasiva, e la delusione di giovani consapevoli che una società non meritocratica mai potrà permettersi una scuola meritocratica.
Rimane la speranza finale che, malgrado tutto, la scuola, nel Tragedistan e altrove, possa tornare a essere semplicemente un luogo dove esercitare ancora quell’attività bellissima che è l’insegnamento.

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