La bottega dei miracoli

Pedro Archanjo, gran casanova, scrittore e poeta, eterno e scalpitante adolescente, irresistibile conversatore, litigioso capopopolo, cuore tenero e leale, povero diavolo ma gran signore, vecchio saggio, indovino e stregone, stramazza e muore su un fangoso marciapiede del suo miserabile quartiere di Bahia. Al funerale accorre una folla innumerevole e composita. La città inconsolabile si ferma al passaggio di un corteo di professori e vagabondi, puttane e bottegai: lì, dietro al feretro, ci sono i compagni (e le compagne) di vita di Pedro Archanjo. Saranno loro ad affollare le pagine di questo libro in cui si racconta dell'esistenza del più straordinario figlio di Bahia. Sulla linea dei romanzi solari di Jorge Amado, La bottega dei miracoli è l'ideale continuazione di Dona Flor e i suoi due mariti. Condotta su un ritmo galoppante, da samba frenetica e nostalgica, la storia procede in un vortice sempre più veloce, in un capogiro di accadimenti ilari e struggenti.

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