I migliori libri di Narrativa contemporanea

Morte sottovento (Amanda Garrone indaga Vol. 2)
Una vacanza nel golfo del Tigullio potrà mettere un freno al fiuto investigativo di Amanda? La vacanza è forzata per i troppi giorni trascorsi in servizio, ma il luogo è da sogno: Santa Margherita Ligure e lo splendore del golfo del Tigullio. Amanda, ospite di una collega, avrebbe tutte le carte per godersi in pace il mare, il sole, la fresca brezza di maggio. Le cose però non vanno così: ...
Daria Lucca
Irda story Le radici dell'odio .: racconto 1° Un povero terrorista
L'inizio ,ebbe, da quando l'essere umano ottenne il dono più grande che si poteva ottenere ,ovvero IL LIBERO ARBITRIO .Nei secoli dei secoli sino al nostro tempo attuale ,ma purtroppo non imparammo a gestirlo in maniera equa e corretta ; Da allora sino ad'adesso, ne stiamo pagando il prezzo più alto che potevamo ottenere, ovvero : Morte distruzione.L'egemonia sul prossimo ha creato uno dei ...
Rosario Vizzì . 22/07/64.
La Naneide. La nostra odissea per riportarti a casa
Un tempo fare figli era la cosa più naturale al mondo, adesso è diventata la scelta più complessa della vita. Nel giro di cinquant'anni il mestiere più difficile del mondo è diventato tutto un altro sport, con regole e sfide completamente diverse. La coppia di questo libro infatti fa un figlio tardi perché ha paura che il Nano in arrivo sconvolgerebbe le loro vite, poi ci pensa e ci ripensa e...
Roan Johnson
Il diavolo in Terrasanta
"Si dice che ogni viaggio nasca da un viaggio precedente; nel nostro caso, è andata esattamente così." Sono passati appena due anni da quando un gruppo di amici, sfidando caviglie doloranti, sete e scoramento, arrivava alla Città eterna dopo tre mesi di cammino lungo la Via Francigena, la lunga pista che da mille anni collega Canterbury a Roma. Allora, l'euforia per l'impresa appena compiuta ...
Enrico Brizzi
Annalena Bilsini
Per San Michele la famiglia Bilsini cambiò di casa ed anche di terra. Era una famiglia numerosa: cinque figli maschi, la madre vedova, e uno zio di lei, che, sebbene mezzo paralitico e senza un soldo di suo, poteva dirsene il capo. Appunto per i consigli dello zio Dionisio, i Bilsini avevano venduto la loro piccola proprietà per prendere in affitto un vasto fondo, già antico feudo gentilizio ...
Grazia Deledda
Quando arrivi, chiama
Silvia ha quarantasette anni, un ex marito e una figlia adolescente, Emma. Tra madre e figlia si alternano momenti di grande complicità ed epiche sfuriate - la normalità, insomma - fino al giorno in cui Emma parte con la sua classe per un viaggio di studio che la terrà lontana da casa per un anno, in Canada. Silvia l'accompagna all'aeroporto insieme a Luca, il suo ex marito e, proprio quando...
Anna Mittone
Voglia di Volare: la storia del libro che (forse) ha cambiato per sempre “Amici” di Maria De Filippi
Come spesso accade con i personaggi dello spettacolo, anche all’Autore di questo libro è capitato, anni e anni fa, di invaghirsi di quella che sarebbe poi diventata la regina della televisione italiana: Maria De Filippi . Questo amore platonico è cresciuto con gli anni: l’Autore sognava nel frattempo di diventare uno Scrittore di successo e Maria De Filippi continuava a essere, segretamente, ...
Achille Fiorillo
Le novelle marinaresche di mastro Catrame
Non avete udito mai parlare di mastro Catrame? No?... Allora vi dirò quanto so di questo marinaio d'antico stampo, che godette molta popolarità nella nostra marina: ma non troppe cose, poiché, quantunque lo abbia veduto coi miei occhi, abbia navigato molto tempo in sua compagnia e vuotato insieme con lui non poche bottiglie di quel vecchio e autentico Cipro che egli amava tanto, non ho mai ...
Emilio Salgari
Favola di Belfagor arcidiavolo
Leggesi nelle antiche memorie delle Fiorentine cose come già s'intese per relazione d'alcuno santissimo uomo, la cui vita appresso qualunque in quelli tempi viveva era celebrata, che, standosi astratto nelle sue orazioni vide, mediante quelle, come andando infinite anime di quelli miseri mortali, che nella disgrazia di Dio morivano, allo Inferno, tutte o la maggior parte si dolevono, non per ...
Niccolò Machiavelli
La novella del buon vecchio e della bella fanciulla
Tra i grandi classici opera di Italo Svevo, La novella del buon vecchio e della bella fanciulla ha come protagonista un anziano signore che cede al desiderio carnale nei confronti di una giovane che potrebbe essere la nipote. Il racconto si sviluppa intorno alle differenze tra i due, non solamente generazionali ma caratteriali. Dipendente dall’immagine e dall’etichetta il primo, tanto da ...
Italo Svevo
Povera gente
Mia impagabile Varvara Alexeevna! ieri sono stato felice, smisuratamente, inimmaginabilmente felice!
Fëdor Dostoevskij
Il giorno delle Mésules
Desidero che l'atto materiale dello scrivere mi divenga il più naturale, il più comodo, il più inavvertito possibile, per potermi completamente immedesimare in queste note. La rapidità con cui scrivo mi permette quasi di fissare immediatamente il mio pensiero, senza doverlo troppo rallentare per l'atto materiale della mano. Tanto più immediato quindi ne risulterà lo scritto. Se non fosse tale ...
Ettore Castiglioni
La bohême italiana. Una vendetta malese
Mi avevano scritto: «Andiamo in campagna a fondare una colonia artistica». Potete immaginarvi se io mi ero affrettato a preparare le mie valigie! La campagna era stata sempre il mio sogno. Le mie occupazioni, disgraziatamente, mi avevano sempre impedito di realizzarlo, o meglio non avevo mai trovato i mezzi sufficienti per permettermi questo lusso. Avevo più volte provato a cercarmi un ...
Emilio Salgari
Le meraviglie del Duemila
Il piccolo battello a vapore che fa il servizio postale una volta alla settimana, fra Nuova York, la più popolosa città degli Stati Uniti d'America settentrionale, e la piccola borgata dell'isola Nantucket, quella mattina era entrato nel piccolo porto con un solo passeggero. Accadeva spesso, durante l'autunno, terminata la stagione balneare, che rarissime persone approdassero a quell'isola, ...
Emilio Salgari
La notte in cui morirono gli autobus
La notte in cui morirono gli autobus è una raccolta di ventiquattro brevi e brevissimi racconti. Come nelle altre raccolte di racconti di Keret, anche qui l’assurdo la gioca da padrone, con trame in cui non è mai chiaro chi sia la vittima e chi il carnefice, con finali aperti a molteplici considerazioni, anche di tipo morale. Molti di questi racconti sono ambientati a scuola o hanno per ...
Etgar Keret
Il re del mare
– Dunque, si va avanti sì o no? Corpo di Giove! È impossibile che noi siamo caduti come tanti stupidi su un banco. – È impossibile avanzare, signor Yanez. – Che cos'è dunque che ci ha fermati? – Non lo sappiamo ancora. – Per Giove! Era ubriaco il pilota? Bella fama che si acquistano i malesi! Ed io che li avevo creduti, fino a stamane, i migliori marinai dei due mondi! – Sambigliong, fa' ...
Emilio Salgari
Il vampiro della foresta
Le foreste dell'America meridionale, sotto certi aspetti, sono ben più pericolose di quelle africane, quantunque anche queste siano popolate da un gran numero di fiere, avide specialmente di carne umana. L'uomo che le percorre, ad ogni istante si trova in procinto di lasciarvi la vita, perché non le sole belve lo insidiano, ma ben anche certi volatili pericolosissimi; perfino anche certe piante...
Emilio Salgari
Il figlio del Corsaro Rosso
– Il signor conte de Miranda! Quel nome, gridato forte da un servo gallonato con la pelle nera come il carbone, vestito di seta azzurra a larghi fiori gialli, aveva prodotto una profonda impressione fra i moltissimi invitati che ingombravano le sfarzose sale della marchesa di Montelimar, la bellissima signora, celebrata da tutti gli avventurieri e da tutti gli ufficiali di terra e di mare di ...
Emilio Salgari
Le stragi delle Filippine
— I moros!... I moros!... Questo grido rimbomba per le vie di Manilla, opulenta capitale delle Filippine, come un colpo di tuono. Una fiumana di gente, pazza di terrore, coi visi pallidi, gli occhi stralunati, si scaglia come un uragano attraverso il magnifico ponte, a dieci grandi arcate, che unisce la Ciudad, ossia la città spagnuola, ai sobborghi popolosi di Binondo e di Santa Cruz, che ...
Emilio Salgari
La riconquista di Mompracem
Quella notte tutto il mare che si stende lungo le coste occidentali del Borneo era d'argento. La luna che saliva in cielo col suo corteo di stelle, attraverso una purissima atmosfera, versava torrenti di luce azzurrina d'una dolcezza infinita. I naviganti non potevano sperare una notte migliore, poiché anche il mare era calmissimo e solamente una fresca brezza, impregnata de' mille profumi di ...
Emilio Salgari
Un attimo immobile
Quando il bandito James Murrell e il predicatore Lorenzo Dow finiscono per incontrarsi dopo una cavalcata furiosa sulla Pista di Natchez si apre al lettore un momento simbolico. Davanti a loro appare un terzo uomo, l'ornitologo Audubon, tutto assorto nei suoi disegni e nella contemplazione della natura, ed è come se il bene e il male arrivassero improvvisamente a una resa dei conti. Quale ...
Eudora Welty
Il club del pranzo della domenica
I ricordi si costruiscono un gusto alla volta Quasi tutte le domeniche Anna e la sua famiglia allargata si riuniscono per il brunch. Si parla, si ride e si mangia sempre troppo. Alcune volte le cose davvero importanti rimangono non dette, altre invece si pronuncia la frase sbagliata al momento sbagliato. Fa tutto parte del loro appuntamento settimanale. Seduta tra l’ex marito e il nuovo ...
Juliet Ashton
Eugénie Grandet
In alcune provincie si trovano case la cui vista ispira una malinconia simile a quella dei chiostri più tetri, delle lande più desolate, delle rovine più tristi: in queste case vi sono forse qualche volta e il silenzio del chiostro, e l'aridità delle lande, e le rovine. Vita e movimento vi sono così tranquilli che un forestiero le riterrebbe inabitate, se d'un tratto non incontrasse lo sguardo ...
Honoré de Balzac
Le bambinacce
“C’era una bambina / che aveva scoperto / di avere una cosa / tra le gambe, / sotto le mutande”: inizia così il primo di questi cinquanta giocosi e stralunati componimenti in versi, ciascuno dei quali intitolato a una “bambinaccia” che fa o è qualcosa di ogni volta diverso, ma che soprattutto pensa e immagina il sesso (ad esempio, per l’appunto, La bambina che aveva scoperto una cosa, oppure La...
Veronica Raimo