Una burla riuscita

In questo libro è narrata la storia di Mario Samigli (pseudonimo con il quale lo stesso Svevo firmò numerosi articoli apparsi sull'Indipendente), un letterato deluso per i continui insuccessi, che riesce a riscattarsi grazie ad un improvviso successo negli affari, che compensa le delusioni letterarie.

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Una burla riuscita di Italo Svevo Ali Ribelli Edizioni

Un letterato deluso per i continui insuccessi riesce a riscattarsi grazie ad un improvviso successo editoriale, che compensa le delusioni letterarie. Questo finché...

Vino generoso

Vino generoso di Italo Svevo

Andava a marito una nipote di mia moglie, in quell'età in cui le fanciulle cessano d'essere tali e degenerano in zitelle. La poverina fino a poco prima s'era rifiutata alla vita, ma poi le pressioni di tutta la famiglia l'avevano indotta a ritornarvi, rinunziando al suo desiderio di purezza e di religione, aveva accettato di parlare con un giovane che la famiglia aveva prescelto quale un buon ...

Una burla riuscita

Una burla riuscita di Italo Svevo

Mario Samigli era un letterato quasi sessantenne. Un romanzo ch’egli aveva pubblicato quarant’anni prima, si sarebbe potuto considerare morto se a questo mondo sapessero morire anche le cose che non furono mai vive. Scolorito e un po’ indebolito, Mario, invece, continuò a vivere per tanti anni di certa vita lemme lemme com’era consentita da un impieguccio che gli dava non molti fastidi e un ...

L'assassinio di via Belpoggio

L'assassinio di via Belpoggio di Italo Svevo

Dunque uccidere era cosa tanto facile? Si fermò per un solo istante nella sua corsa e guardò dietro a sé: Nella lunga via rischiarata da pochi fanali vide giacere a terra il corpo di quell'Antonio di cui egli neppure conosceva il nome di famiglia e lo vide con un'esattezza di cui subito si meravigliò.

Lo specifico del dottor Menghi

Lo specifico del dottor Menghi di Italo Svevo

La seduta della Società Medica stava per essere chiusa quando il dottor Galli, un socio che per invincibile timidezza non prendeva mai la parola, si alzò e informò l'assemblea che il dottor Menghi, al suo letto di morte, l'aveva pregato di leggere alla Società una sua memoria su un nuovo siero da lui scoperto.

Senilità

Senilità di Italo Svevo

Subito, con le prime parole che le rivolse, volle avvisar-la che non intendeva compromettersi in una relazione troppo seria. Parlò cioè a un dipresso così: – T'amo molto e per il tuo bene desidero ci si metta d'accordo di andare molto cauti. – La parola era tanto prudente ch'era difficile di crederla detta per amore altrui, e un po' più franca avrebbe dovuto suonare così: – Mi piaci molto, ma ...