Condaghes - Pagina 10

Bronzo (I Dolmen)

Bronzo (I Dolmen)

Un sepolcro nuragico inviolato e una lamina in bronzo con inciso un oscuro codice celano le tracce di una misteriosa vicenda del passato… Una trama avvincente e ben strutturata che si succede su due piani temporali distinti fa rivivere al lettore l’avventurosa saga di un drappello di coraggiosi pionieri nuragici e le vicende di un suggestivo giallo archeologico.

Antonello Pellegrino Condaghes
Angelus (I Dolmen)

Angelus (I Dolmen)

I protagonisti della narrazione corale di cui è intessuto questo romanzo storico vivono il fluire della Grande Storia, generazione dopo generazione, attraversandola con una particolare sensibilità ereditata da un’antica progenitrice. Simili alla loro città che nei secoli cresce e cade per poi rigenerarsi, si tramandano un filo di sangue e passioni che traccia con realismo magico il fluire ...

Antonello Pellegrino Condaghes
La battaglia di Cornus (I Dolmen)

La battaglia di Cornus (I Dolmen)

Preso possesso della Sardegna dopo averla strappata a Cartagine, Roma nel 215 a.C. iniziò una forzata richiesta d’ingenti tributi all’Isola. Lo scontento dilagò fra le città sarde fino a tramutarsi in aperta sommossa. A guidare i ribelli contro l’Urbe fu un personaggio di spicco: Ampsicora, signore di Cornus, affiancato da suo figlio Iosto. Le premonizioni di una maga, l’aggrovigliarsi delle ...

Pietro Scanu Condaghes
Buiakesos: le guardie del Giudice (I Dolmen)

Buiakesos: le guardie del Giudice (I Dolmen)

In questo romanzo la Sardegna del Medioevo rivive tra palazzi, monasteri, condaghes e castelli. Una Sardegna partecipe della grande Storia: con le sue leggi, le sue istituzioni, le sue strutture sociali, e inserita nei rapporti tra gli Stati dell’epoca. Una Sardegna dove sovrani, ecclesiastici, soldati, majorales, oppure semplici servi sono protagonisti di vicende appassionanti, ma anche aspre ...

Vindice Lecis Condaghes
Il condaghe segreto (I Dolmen)

Il condaghe segreto (I Dolmen)

Nel XII secolo i pisani e genovesi considerano la Sardegna una loro esclusiva proprietà e combattono una lunga guerra per ottenerla. Scontri, accordi, tradimenti e intrighi si intrecciano con storie d’amore. Storia e invenzione si alternano e si completano. Questo accade anche quando entrano nel romanzo i monaci di Cabuabbas, il primo monastero cistercense dell’isola, edificato vicino a Sindia ...

Vindice Lecis Condaghes
Vicolo Rosso (I Dolmen)

Vicolo Rosso (I Dolmen)

L’io narrante, Oreste, è ospite in una casa di cura. Attraverso il flusso della propria voce interiore riporta in superficie barlumi di ricordi, speranze, tenerezze inaspettate, sogni che la Storia ha dichiarato impraticabili e che lui, nonostante tutto, continua a rimpiangere. Oreste dà voce a numerosi personaggi che raccontano il declino delle loro esistenze bruciate dagli acidi e dalla ...

Augusto Secchi Condaghes
Il grande inganno (I Dolmen)

Il grande inganno (I Dolmen)

17 marzo 1861: il giorno del grande inganno! L’atteso passaggio del Regno di Sardegna in Regno d’Italia non avviene nonostante il disegno di legge fosse pronto. Centocinquant’anni dopo, tra le celebrazioni e le contestazioni contro lo Stato unitario, gli storici negano che un siffatto passaggio legislativo fosse mai stato predisposto. Sarà un giovane studioso a scoprire che il mancato mutamento...

Gianfranco Pintore Condaghes
Camminatrice di Sogni: 2 (Kìndhalos)

Camminatrice di Sogni: 2 (Kìndhalos)

«- Donnola, un Errante non è un sognatore come gli altri. - Uaela fece un passo avanti, il labbro increspato appena sotto la maschera. - Una Camminatrice di Sogni potrebbe essere qui, ora; potremmo sussistere in una sua visione, una realtà preparata da lei per noi sognatori incauti; potrei ritrovarmi a parlare con la sua voce, ora, e tu staresti ascoltando lei; potrebbe essere il fuoco che ci...

Andrea Atzori Condaghes
L'Amuleto del Sonno: 1 (Kìndhalos)

L'Amuleto del Sonno: 1 (Kìndhalos)

«Lianda stette immobile come pietrificata, gli occhi sbarrati. - Iskìda, dammi il tuo medaglione. La voce della strega fu un comando. Iskìda portò la mano al ciondolo, proteggendolo col palmo. - Perché? - Dammelo e basta. Cosa aveva Lianda? Esitò, se lo sfilò piano dal collo. Quella lo afferrò.» [...] «Lianda avvicinò il talismano al bagliore del fuoco. Lo rigirò tra le mani, lo sguardo ...

Andrea Atzori Condaghes

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