I pirati della Malesia - annotato: le due versioni - a cura di Anna Morena Mozzillo

La presente edizione del testo di Salgàri comprende:
1) Un' Introduzione, corredata di una sezione sulla vita e le opere dell'Autore.
2) Una sezione dedicata alle Note, ben 174, che chiariscono i numerosi termini stranieri o gergali (marinareschi, in genere) presenti nel testo, come pure le tante voci geografiche, botaniche o zoologiche.
Il romanzo “I pirati della Malesia” apparve per la prima volta nel 1896, per la casa editrice Donath di Genova; successivamente fu ampliato (di sei capitoli) e pubblicato nel 1902. Appartiene al cosiddetto “ciclo indo-malese” ed è il terzo romanzo della serie. Ne “Le tigri di Mompracem” Salgari aveva narrato le avventure dei pirati malesi sotto la guida del loro capo Sandokan, la “tigre della Malesia”, un principe del Borneo che aveva visto assassinare la sua famiglia dagli Inglesi e che perciò era diventato pirata; suo fedele compagno e amico fraterno è il portoghese Yanez de Gomera, ironico e riflessivo, che spesso frena l’impetuosità della “Tigre”. Nel secondo episodio della serie, “I misteri della jungla nera” non compaiono né Sandokan né i suoi ‘tigrotti’, ma Tremal-Naik, un valente cacciatore bengalese che vive nella jungla insieme al suo fidato servo Kammamuri; entrambi dovranno combattere contro i Thugs, i crudeli strangolatori adoratori della dea Kalì, guidati dal loro spietato capo Suyodhana.
I protagonisti dei due romanzi, Sandokan e Tremal-Naik, eroi indomiti e appassionati, con parecchi tratti in comune, intrecceranno le loro storie nel seguito del ciclo, costituito dal terzo romanzo, “I pirati della Malesia”, e nelle successive avventure. Salgari riesce ad ‘amalgamare’ i due filoni avventurosi dei suoi scritti precedenti, immaginando perfino una parentela che lega i due protagonisti (anzi, più precisamente, le due donne da loro rispettivamente amate, cioè Marianna Guillonk e Ada Corishant, che si scoprirà essere cugine).

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