Lettere dal carcere

Lettere dal carcere è una raccolta postuma della corrispondenza intrattenuta da Antonio Gramsci coi propri familiari e amici durante il periodo della sua lunga detenzione nelle carceri italiane, deliberata dalla dittatura instaurata da Benito Mussolini.

L'opera che conosciamo con questo titolo non coincise originariamente con tutte le lettere che Gramsci scrisse dal carcere durante la sua detenzione, dall'8 novembre 1926, prima e dopo la condanna comminatagli dal Tribunale Speciale il 4 giugno 1928, fino al rilascio in libertà condizionale avvenuto il 25 ottobre 1934. I suoi contatti con l'esterno passavano quasi unicamente attraverso la cognata Tanja Schucht, impiegata dell'Ambasciata dell'URSS a Roma, e l'amico Piero Sraffa, che riferiva a Togliatti di ogni loro incontro.

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