I pescatori di trepang: con Introduzione e Note di Anna Morena Mozzillo

La presente edizione del testo di Salgàri comprende:
1) Un’ Introduzione, corredata di una sezione sulla vita e le opere dell’Autore.
2) Una sezione dedicata alle Note, 258, che chiariscono i termini stranieri o gergali presenti nel testo, come pure le tante voci storiche, geografiche, tecniche, nautiche e naturalistiche.
Il capitano olandese Van Stael, insieme ai nipoti Hans e Cornelio e al fidato timoniere Van Horn partono per le coste australiane per pescare il trepang, un preparato alimentare che si ricava dalle oloturie (echinodermi che Salgari chiama “olutarie”), cibo molto apprezzato dagli orientali. La pesca di questi invertebrati è molto redditizia ed essi si ripromettono di trarne molto vantaggio, poiché conoscono un posto dove le olutarie sono numerose; sanno anche però che le coste di quei luoghi sono infide, in quanto abitate da indigeni bellicosi e a volte dediti all’antropofagia. Quando tutto sembra andare per il meglio e il trepang è quasi pronto per essere caricato a bordo, dopo aver subito un processo di cottura e di essiccazione, ecco che ricevono la visita di un aborigeno, che intima loro di andare via perché la terra appartiene alla sua tribù...

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