Neri Pozza - Pagina 20

Punto zero
Nel 1887 Santa Isabel, incrocio di lingue e di popoli della Guinea equatoriale situato sull’isola di Bioko, sembra in tutto e per tutto il paesino di un presepe, con le sue casette minuscole collocate ordinatamente sul limitare della giungla. Da bordo del piroscafo con cui è arrivato, Moisés Corvo osserva i volti lividi e sorridenti dei coloni europei: guance scavate, occhiaie, labbra ...
Marc Pastor — Neri Pozza
IL MATT'ATTORE
Il matt’attore raccoglie alcuni articoli pubblicati su La Stampa a partire dagli anni '80 del Novecento. Sono scritti di argomento teatrale. Vi appaiono autori e registi, vi si depositano sogni e tendenze di un mestiere fatto di immaginazione e di scienza, magari di incantevole cialtroneria, ma il cui punto d’arrivo è uno solo: quello dell’attore. È lui il centro dell’attenzione, è sua la ...
Osvaldo Guerrieri — Neri Pozza
Il cammello battriano: In viaggio lungo la Via della Seta
Nella libreria del British Museum, di fronte alla Bibbia di Gutenberg, c’è un casottino di vetro che custodisce un rotolo buddhista, il Diamond Sutra, stampato nell’866 dopo Cristo. Sei secoli prima di Gutenberg. È stato trovato – i cinesi dicono rubato – all’inizio del secolo in un’oasi sperduta della Cina occidentale, ai confini con il Taklamakan, uno spaventoso deserto il cui nome significa...
Stefano Malatesta — Neri Pozza
Vita breve di un giovane gentiluomo
È martedì 16 agosto 1870 quando Alain de Monéys esce dalla casa dei genitori per recarsi alla fiera di Hautefoye, il villaggio più vicino. Nel Périgord è una giornata calda, afosa, la campagna è oppressa dalla siccità, ma per il giovane aristocratico c’è molto da fare. Di lì a pochi giorni partirà per difendere la Francia e il suo imperatore contro l’esercito prussiano, e c’è ancora da ...
Jean Teulé — Neri Pozza
A occidente con la notte
Nel 1906 il capitano Charles Clutterbuck, educato alla prestigiosa accademia reale di Sandhurst, abbandona la sua casa nel Leicestershire e si trasferisce in Kenia. Misteriosamente, lascia in Inghilterra moglie e figlio maschio e porta con sé soltanto Beryl, la sua bambina di quattro anni. Beryl vivrà tutta la sua vita in Africa. Una vita cominciata in una capanna di fango, nella foresta che ...
Beryl Markham — Neri Pozza
Memorie di una principessa etiope
Agli inizi degli anni Trenta del secolo scorso il ghebì, il palazzo del nobile Nasibù Zamanuel, svetta sontuoso nel centro di Addis Abeba. Circondato da un parco di cinquantamila metri quadrati, con alberi di alto fusto e piante ornamentali fatte giungere da ogni parte del mondo, il ghebì è composto da un’infinità di camere elegantemente arredate con mobili in stile Luigi XVI e Chippendale, ...
Martha Nasibù — Neri Pozza
Una casa in Sicilia
Nel 1900 Robert Hawthorn Kitson aveva ventisette anni e l’aspetto tipico dell’inglese upper class del tempo: alto, occhi azzurri e penetranti, pelle bianchissima e baffi folti, in stile edoardiano. Robert amava dipingere e detestava la sola idea di dover trascorrere il resto della sua vita nell’azienda di progettazione di locomotori dei Kitson. Sicché quando i medici, in seguito a due febbri ...
Daphne Phelps — Neri Pozza
Il mio Novecento
Questo libro vuole offrire, come scrive Del Boca nell’introduzione, «una visione del Novecento e dintorni» intrecciando il racconto della vita dell’autore con gli avvenimenti di cui è stato testimone. Da questo punto di vista, esso è un’autobiografia, precisamente l’autobiografia di uno dei più importanti storici e «inviati speciali» del nostro secondo dopoguerra. Poiché, però, nelle sue ...
Angelo Del Boca — Neri Pozza
Educazione non sentimentale
«I Kisling e gli Huxley sono i veri Kisling e Huxley… Mia madre e io siamo in parte noi stesse»: così scrive Sybille Bedford nell’avvertenza a queste pagine in cui ripercorre la sua «educazione non sentimentale». Poiché ciò che preme a ogni grande scrittore non è semplicemente la vita reale, ma quella narrata e reinventata dalla parola, la vita solo «in parte» realmente vissuta, quest’...
Sybille Bedford — Neri Pozza
Il napoletano che domò gli afghani
Nel primo Ottocento, Peshawar era circondata da magnifiche, verdi campagne e abitata dai più riottosi, im-prevedibili, anarchici, pericolosi individui, pronti a tagliare la gola per mezza rupia. Polverosa e caotica all’interno, la città era, esattamente come oggi, assolutamente ingovernabile. Un giorno, il geniale Ranjit Singh, il fondatore dell’impero sikh, pensò bene di nominare governatore ...
Stefano Malatesta — Neri Pozza