John Cheever

Falconer 1
Può un uomo qualunque sopravvivere all'inferno? Falconer è un viaggio nell'abisso, un biglietto di sola andata verso una realtà distorta che cambia dall'interno chi varca la sua soglia. Ezekiel Farragut ha quarantotto anni e insegna all'università. È un genitore affettuoso e un marito fin troppo mansueto. Ma il suo idillio medioborghese si sbriciola quando viene condannato per avere ucciso il ...
John Cheever
Birra scura e cipolle dolci 1
John Cheever scrive questi racconti tra i venti e i trent'anni. Sono short stories imbevute di idealismo e della sua necessaria scia di disillusione, giovanili eppure di uno scrittore già formidabile e formato, da principio pubblicate su riviste di sinistra con tirature risibili e poi via via su magazine sempre più alla moda come Cosmopolitan e Collier's. Non siamo ancora alle cronache minute ...
John Cheever
Solo un’altra volta: Tutti i racconti vol. II 1
“Dopo avergli preparato da bere, lei era passata in bagno, dicendo che voleva mettersi addosso qualcosa di più comodo. E lui non aveva avuto niente in contrario; in fondo, era per questo che era venuto. Se avesse avuto degli scrupoli, sarebbero stati esclusivamente di ordine pratico.” Quattordici straordinari racconti dal cantore del fallimento del sogno americano. Quattordici storie in cui ...
John Cheever
Lo scandalo Wapshot
"Lo scandalo Wapshot" è il secondo romanzo di Cheever, ma anche il suo libro più tormentato, diario di faticose notti insonni con i sensi annebbiati dall’alcol, poi premiato con la William Dean Howells Medal nel 1965. Satira brillante del grande sogno americano, "Lo scandalo Wapshot" inizia là dove finisce "Cronache della famiglia Wapshot": con la famiglia Wapshot che lascia la sicurezza del ...
John Cheever
Una specie di solitudine: I diari
“Uno dei libri più avvincenti e intimi che vi capiterà mai di leggere” The Independent I diari di John Cheever, scritti dalla fine degli anni quaranta fino alla sua morte nel 1982. Cheever era un uomo pieno di contraddizioni: amava la moglie e i figli, ma si sentiva profondamente solo; amava le donne, ma amava anche gli uomini; si odiava perché aveva il vizio di bere, ma per gran parte della ...
John Cheever
Le lettere
“Conservare una lettera è come cercare di preservare un bacio” diceva John Cheever per esortare parenti e amici a gettare quelle che lui scriveva. E proprio perché convinto che i destinatari gli avrebbero dato ascolto, il Cechov dell’America suburbana ha confidato per lettera pensieri e timori, eventi importanti e cose di tutti i giorni, e lo ha fatto con un candore, una freschezza, un senso ...
John Cheever
Il guaio di Marcie Flint
“Sto scrivendo a bordo della motonave Augustus, in mare da tre giorni. Ho una provvista di crema di noccioline, e sono un evaso dai suburbi di tutte le grandi città. Che buchi! I suburbi, intendo. Dio mi guardi dai treni vicinali che ti riportano a casa, la sera, con l’idea che la casa è la roccaforte dell’uomo” Che cos'ha combinato Marcie per far scappare suo marito di gran lena dall'altra ...
John Cheever
Il pullman per il St. James
“Per gli innamorati, toccarsi significa trasformarsi. Ogni parte del loro corpo sembra cambiare, e diventano qualcosa di diverso e migliore. Quella parte della loro esperienza che è distinta e separata, la totalità degli anni precedenti il loro incontro si trasforma, appare in funzione di quel momento.” Anche quando la relazione è illecita, nata da sporadici incontri alla fermata dell'autobus ...
John Cheever
Percy
“Uno dei membri che ricordo meglio del lato materno della famiglia era una zia che si faceva chiamare Percy e che fumava il sigaro. Non c’era nessuna ambiguità sessuale in questo. La zia era adorabile, bella e intensamente femminile.” Frammenti di una storia sparita dalle cronache di una famiglia che tutto cancella: una zia che sceglie un nome maschile, dedita a un'arte che la farà tribolare ...
John Cheever
Un altro racconto
“Il mio amico era un principe, e Verona era la sua città, ma i treni dei pendolari, le case bianche dietro gli alberi di tasso, le strade e gli uffici di New York erano divenuti il suo ambiente, e andava vestito con un cappello verde di felpa e un malconcio impermeabile strettamente allacciato alla cintola, con una bruciatura di sigaretta su una manica.” La storia di un italiano che ama così ...
John Cheever
Clementina
“Ripensò al freddo che la faceva tremare, a quanto bianca fosse la neve, a quanto furtivi fossero i lupi e si domandò perché il buon Dio aveva dato alle persone una così ampia possibilità di scelta rendendo la vita tanto assurda e diversa.” La “perdita dell'innocenza” di una ragazza italiana di campagna che, al seguito di una famiglia americana presso cui si mette a servizio, va a vivere negli ...
John Cheever
Il mondo delle mele
“In quel momento stava facendo ciò che aveva fatto il padre: si era slacciato le scarpe, poi i bottoni della camicia e, cosciente che una pietra ricoperta di muschio o la forza della corrente potevano significare la sua fine, entrò nudo nel torrente, urlando di gioia, proprio come suo padre.” Asa Bascomb, un famoso poeta americano, si rifugia in un paesino a sud di Roma dove sogna il Nobel e ...
John Cheever
Il marito di campagna
“E poi la gente di qui, guardate come riempie la loro esistenza. Ci ho pensato molto, e a me sembra che la vera magagna di Shady Hill è che non ha un futuro. Vengono spese tante energie per conservare questo posto, tenendo lontane le persone indesiderabili e così via, che l’unica idea del futuro che ciascuno ha si limita a una successione ininterrotta di treni pendolari e di ricevimenti. Penso ...
John Cheever
Il ladro di Shady Hill
“Mi chiamo Johnny Hake. Ho trentasei anni, sono alto un metro e ottanta senza le scarpe, peso sessantacinque chili senza vestiti e al momento sono, per così dire, nudo e vi parlo al buio.” Un incipt che è una dichiarazione di poetica per un racconto asciutto e fulminante sulla “tranquilla” follia della società americana. Finalmente in eBook i racconti di un grande maestro del Novecento. L’...
John Cheever
Artemis, l'onesto scavatore di pozzi
“L’immagine di una ragazza pura e fresca come la ragazza sulla confezione della margarina aleggiava ancora da qualche parte nella sua testa, ma dov’era, e quando sarebbe comparsa?” Artemis scava pozzi d'acqua con genuina passione. Vive con la madre, e l'acqua è l'unica cosa che davvero lo faccia stare bene. Ma non ha mai conosciuto l'amore, e aspetta di trovarlo in una fanciulla limpida e pura...
John Cheever
La duchessa
“Se vi fosse capitato di nascere figlio di un minatore o foste cresciuti (come successe a me) in una cittadina del Massachusetts, la compagnia di una duchessa d’alto rango potrebbe scatenare in voi alcuni di quei volgari sentimenti che non trovano posto nella fiction” Donna Carla Malvolio-Pommodori, duchessa di Vevacqua-Perdere-Giusti eccetera eccetera è la nobile più peculiare d'Italia. ...
John Cheever
L'oceano
“Sono rimasto fermo all’angolo della strada, apparentemente in attesa che scattasse il semaforo, invece ero in attesa e basta.” La “discesa agli inferi” di un manager “pensionato anzitempo” che tenta invano di resistere allo sprofondare lento e inesorabile nell'alienante tranquillità della borghesia americana. Finalmente in eBook i racconti di un grande maestro del Novecento. L’occasione per ...
John Cheever
Boy in Rome
“Per farla breve, di tutti gli americani che vivono a Roma alcuni lo fanno per sottrarsi all’imposta sul reddito, altri perché sono divorziati o sono maniaci sessuali o poeti in cerca di ispirazione o perché, per altre ragioni, hanno la sensazione che si sentirebbero oppressi in patria, altri ancora vivono a Roma per lavoro. Noi invece viviamo a Roma perché le ossa di mio padre riposano nel ...
John Cheever
Addio, fratello mio
“La nostra è una famiglia che è sempre stata spiritualmente molto legata.” Così esordisce la voce narrante. Tuttavia nell'universo borghese di John Cheever le apparenze sono una facciata con l'intonaco crepato. I Pommeroy sono sì una famiglia unita, ma con l'importante a eccezione dell'ultimo nato, Lawrence. Un'eccezione che, durante una vacanza alla casa al mare, potrebbe mutarsi in tragedia...
John Cheever
Dimmi solo chi era
“Quando finalmente si sposò, Will scelse una donna molto più giovane di lui, una ragazza dolce con i capelli rossi e gli occhi verdi che certe volte lo chiamava papà. Will era così fiero di lei e parlava così profusamente di quant’era bella e acuta, che quando le persone la incontravano all’inizio rimanevano sempre deluse.” Will non è un uomo istruito, e l'amore lo acceca. Ma una sera, ...
John Cheever
Il giorno che il maiale cadde nel pozzo
“In estate, quando la famiglia Nudd si riuniva, capitava sempre una sera in cui uno di loro domandava: ‘Ricordate il giorno che il maiale cadde nel pozzo?’. Allora, come se fosse suonata la prima nota di un sestetto, gli altri si affrettavano tutti ad assumere le parti prestabilite, come quelle famiglie che cantano in coro le vecchie canzoni, e la recita proseguiva per un’ora e più.” Un'estate...
John Cheever
The Bella Lingua
“‘Questo paese è immorale,’ disse zio George sedendosi in una delle sedie dorate. ‘Non ero nemmeno arrivato che mi hanno rubato quattrocento dollari e poi passeggiando per le strade qui a Roma non ho visto altro che statue di uomini senza vestiti. Nulla addosso!’” Il nostro paese visto attraverso gli occhi di un grande scrittore americano e dei suoi personaggi, divisi in amanti e detrattori ...
John Cheever
I figlioli
Victor ha l'entusiasmo della giovinezza e l'energia di chi ha attraversato un oceano in cerca di fortuna. Sua moglie Theresa brilla per la sua delicatezza e leggiadria. Il Sogno americano è Sogno solo per chi è nato e cresciuto sul continente, o gli immigrati dalla vecchia Europa potranno sperare, con un pizzico di fortuna e tanta energia, di conquistarsi il loro posto? Le vicissitudini di due ...
John Cheever
Le metamorfosi
“La signora Peranger notò il rumore dell’acqua della piscina. Perché era così forte, e perché sembrava dire: “Mamma, mamma, ho trovato l’uomo che voglio sposare...”. Perché suonava così reale? Scese le scale e attraversò il prato fino alla piscina. Salì in piedi sul bordo e chiamò: “Nerissa! Nerissa! Nerissa!”. Ma l’acqua non rispondeva altro che “Mamma, mamma, ho trovato l’uomo che voglio ...
John Cheever
Oh città dei sogni infranti!
Arrivare a New York dalla provincia può risultare inebriante per chiunque. Se poi sono i Malloy ,a viaggiare su un treno in direzione Grand Central Station e il motivo del viaggio è un contratto al testo teatrale del signor Evarts Malloy, i motivi di eccitazione si moltiplicano. Nella grande città bisogna stare ben attenti alle apparenze. Ma i Malloy, che si emozionano fino allo stordimento per...
John Cheever