L'argine

Stare in casa, lavorare, riposarsi, riprendere il ricamo cominciato, leggere giornali e qualche libro, fare intorno a sé il poco bene che poteva, questa era la linea quotidiana dell’esistenza e della pallida felicità della signora Noemi Davila.
Anche quella mattina, anzi più che mai quella mattina, ella si svegliò con la visione di tale strada diritta e chiara davanti a sé. Aveva dormito bene tutta la notte, e al suo primo svegliarsi ringraziò Dio anche di questo.

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Ulteriori romanzi di ambientazione sarda per la scrittrice Premio Nobel per la Letteratura nel 1926, ammantati di tinte, profumi e sentimenti d'antico che ci riportano ai tempi dei nostri nonni o bisnonni.

Grazia Deledda