La rivoluzione culturale nazista
Lo spazio vitale, la sopravvivenza del più forte, la divisione dell'umanità in uomini e sotto-uomini, la sopraffazione come necessità di leggi naturali: questi principi sono i cardini di quella che i nazisti ritenevano una vera e propria rivoluzione culturale. Ovvero l'annientamento della storia del pensiero occidentale e la sua sostituzione con un sistema di pensiero criminale.
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli
Altri libri di Johann Chapoutot
Il nazismo e l'Antichità (La biblioteca Vol. 29)
«Non abbiamo un passato», diceva Hitler, rammaricandosi che gli archeologi SS si ostinassero in ricerche nei boschi della Germania, per poi trovarvi soltanto delle brocche orrende. Il passato della razza, quello che doveva riempire d'orgoglio i tedeschi, era da rintracciare in Grecia e a Roma. Cosa c'è di meglio di Sparta per costruire una società e un uomo nuovo? Quale miglior esempio di Roma ...
Johann Chapoutot — EINAUDI
Gli irresponsabili: Chi ha portato Hitler al potere?
La democrazia non muore da sola. La uccidono gli irresponsabili. 30.000 copie vendute in Francia. Cosa succede quando i gruppi che hanno sempre detenuto il potere, politico ed economico, vedono la loro legittimità andare in crisi? Cosa succede quando le classi dominanti si sentono minacciate da forze che potrebbero smantellare la struttura del loro dominio? Può succedere quello che è ...
Johann Chapoutot