PORTA ROMANA BELLA: La storia del bandito Ezio Barbieri in una canzone

«Porta Romana bella», storia di guardie, ladri e vecchie canzoni di Mimmo Mòllica, racconta una vita e un’epoca attraverso una canzone: 'Porta Romana bella', canzone popolare del repertorio tradizionale milanese, la più cantata assieme a 'O mia bela Madunina' (O mia bella Madonnina). Porta Romana si trova nei pressi di piazza Filangieri a Milano, dove sorge il carcere di San Vittore.

Porta Romana bella Porta Romana
ci stan le ragazzine che te la danno,
prima la buonasera e poi la mano.

Tra le numerose varianti ce n’è una dedicata al bandito Ezio Barbieri, con l’aggiunta della seguente strofa:

La banda di Barbieri era attrezzata
faceva le rapine a mano armata.
Sette e sette e sette fanno ventuno
arriva la volante e non c'è più nessuno.

Ezio Barbieri, classe 1922, nato e cresciuto a Milano, ha vissuto a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) buona parte della sua lunga esistenza. Barbieri fu un personaggio ‘leggendario’, entrato ancora giovane nella cronaca criminale. Perfino lo scrittore Alberto Bevilacqua scrisse un romanzo che lo vede protagonista. A Barcellona P. G., il vecchio bandito visse la sua vita da «libero» cittadino, una volta scontata la pena inflittagli. Il Dillinger italiano, il bandito gentiluomo, il Robin Hood delle azioni temerarie, scontati 25 anni di detenzione rimase a Barcellona P.G, sede dell’Ospedale Psichiatrico, che allora si chiamava ancora Manicomio, dove l’uomo della ligèra era stato rinchiuso.

Divenne famoso per essere un rapinatore, anzi il capo della «Banda dell’Aprilia nera», una Lancia Aprilia targata 777, che era pure il numero del centralino della polizia milanese. Con la Lancia Aprilia nera targata MI 777, Ezio Barbieri e la sua banda terrorizzavano Milano, mettendo a segno rapine rocambolesche, pure in pieno giorno, riservandosi un posto ‘d’onore’ nella storia della criminalità. La strofa è segno di irrisione per la “proverbiale” lentezza della Polizia: “arriva la volante e non c'è più nessuno".
Ezio Barbieri è morto a Barcellona Pozzo di Gotto il 17 maggio 2018, all'età di 95 anni. Si era rifatto una vita.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Mimmo Mòllica

MANÙ DORME SOTTO I PONTI: Filastrocca ad uso della borghesia  buona e illuminata *

MANÙ DORME SOTTO I PONTI: Filastrocca ad uso della borghesia buona e illuminata * di Mimmo Mòllica Mimmo Mòllica

Mimmo Mòllica 'traduce' in filastrocca «L’infanzia tradita di Manuel. A 10 anni già un clochard», titolo di un toccante articolo pubblicato su La Stampa da Lodovico Poletto. Manù dorme sotto i portici, mangia sotto i portici e al mattino, quando il traffico inizia a farsi intenso e il rumore troppo forte, si alza e trascina la sua giornata avanti e indietro per la città. Manuel è l’...

IL CETRIOLO MESSINESE: ‘U citrolu missinisi (Metafore vegetali e maliziosità vegane in canzoni  sui piaceri della carne)

IL CETRIOLO MESSINESE: ‘U citrolu missinisi (Metafore vegetali e maliziosità vegane in canzoni sui piaceri della carne) di Mimmo Mòllica Mimmo Mòllica

«IL CETRIOLO MESSINESE» (‘U citrolu missinisi). Metafore vegetali e maliziosità vegane in canzoni sui piaceri della carne. "Il cetriolo messinese è stato sempre nominato, chi una volta l’ha assaggiato disdegnarlo non potrà". (Testo originale e in italiano). Così recita una ingegnosa, quanto maliziosa canzoncina presente nel repertorio canzonettistico tradizionale siciliano, un tempo ...

CICERENELLA: Filastrocca popolare con giardino, cortile e lanterna

CICERENELLA: Filastrocca popolare con giardino, cortile e lanterna di Mimmo Mòllica Mimmo Mòllica

«Cicerenella» filastrocca popolare con giardino, cortile e lanterna. Mimmo Mòllica ha tradotto in lingua italiana la famosa canzone popolare del 1700, attribuita ad autore ignoto, diffusa e conosciuta nell’800 col titolo di Tarantella di Posillipo. Una tarantella maliziosa, ricca di spunti arguti, divertenti ed irriverenti. Fantasia, scherno e doppi sensi sono tra gli ingredienti ...

VURRIA ‘STU MUNNO FATTO A VOGLIA MIA: Storie di giovinezza, vecchiezza e sregolatezza  nella canzone popolare

VURRIA ‘STU MUNNO FATTO A VOGLIA MIA: Storie di giovinezza, vecchiezza e sregolatezza nella canzone popolare di Mimmo Mòllica Mimmo Mòllica

«Vurria ‘stu munno fattu a voglia mia» (Vorrei questo mondo fatto a piacere mio). Mimmo Mòllica trae spunto da questa villanella popolaresca del ‘500 napoletano, pubblicandone e traducendone il testo, per addentrarsi nel ‘punto cieco della nostra coscienza’: il desiderio (“non è una cosa semplice” diceva Freud). Vorrei…, desiderio o volontà? O qualcosa che non può essere ...

CANTI DI FURNARI: Omaggio a «I Cavernicoli» (Testi originali e tradotti in lingua italiana)

CANTI DI FURNARI: Omaggio a «I Cavernicoli» (Testi originali e tradotti in lingua italiana) di Mimmo Mòllica Mimmo Mòllica

«Canti di Furnari», omaggio a «I Cavernicoli», contiene i testi originali e tradotti in lingua italiana delle canzoni pubblicate nell'omonima raccolta. Canti bellissimi e intensi, rappresentativi di un mondo mai scomparso eppure ‘latente’ nella memoria globale. Testimonianze di umanità passate ma non ‘sorpassate’, di amori impossibili, di amori possibili, di delusioni cocenti, di ...

L’UOMO FOSSILE (Omaggio a Pierre Tisserand,  cantautore del ventesimo secolo,  discreto e bene educato)

L’UOMO FOSSILE (Omaggio a Pierre Tisserand, cantautore del ventesimo secolo, discreto e bene educato) di Mimmo Mòllica Mimmo Mòllica

«L’uomo fossile» è un omaggio di Mimmo Mòllica a Pierre Tisserand, cantautore del ventesimo secolo, discreto e bene educato. «L'uomo fossile», canzone qua tradotta da Mòllica, è il momento più alto del pubblico riconoscimento di Pierre Tisserand. Composto nel 1966, «L'homme fossile» rimane uno dei brani più famosi di Pierre Tisserand. La canzone descrive la scoperta dei resti ...