Benedette guerre. Crociate e jihad

- Autore
- Alessandro Barbero
- Editore
- I Libri del Festival della Mente
- Pubblicazione
- 02/09/2010
- Valutazione
- 1
- Categorie
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
“Benedette guerre” – Alessandro Barbero — Sara
Barbero ama la storia, e ama anche spiegarla e rendere gli altri partecipi, ed è per questo che abbandona il tono solenne, a favore della dinamicità e della vivacità espressiva. Benedette guerre non è solo un libro che inizia a un argomento complesso e variegato, ma è anche un libro simpatico e accattivante, breve ma denso di contenuti e spunti per nuove letture. Leggi tutta la recensione
Registrati o Accedi per commentare.
Altri libri di Alessandro Barbero

I prigionieri dei Savoia: La vera storia della congiura di Fenestrelle (Economica Laterza Vol. 681)
«Questa è la storia di ciò che accadde a Fenestrelle, ma anche a Torino, a Napoli, a Milano, a Gaeta e in altri luoghi d'Italia, fra il 1860 e il 1861, quando l'esercito delle Due Sicilie venne sconfitto in una guerra non dichiarata, i suoi uomini fatti prigionieri o sbandati, e poi trasportati al Nord per essere arruolati contro la loro volontà nell'...
Alessandro Barbero
Lepanto: La battaglia dei tre imperi (Economica Laterza)
«Non appena in Occidente si sparse la voce della prossima uscita della flotta turca, papa Pio V decise che quella era l'occasione buona per realizzare un progetto che sognava da tempo: l'unione delle potenze cristiane per affrontare gli infedeli in mare con forze schiaccianti, e mettere fine una volta per tutte alla minaccia che gravava sulla Cristianità. Quando divenne ...
Alessandro Barbero
Barbari: Immigrati, profughi, deportati nell'impero romano (Economica Laterza Vol. 529)
Questo non è solo un bel libro di storia. Cè la zampata dello studioso di genio.Franco CardiniÈ noto che, come diceva Croce, si fa sempre storia del presente. In questo buon uso del passato Alessandro Barbero è un campione sempre pronto allo scatto. Barbari è un libro affascinante.Silvia Ronchey, Tuttolibri«Un mondo che si considera prospero e civile...
Alessandro Barbero