Cinque Sfumature di Giallo: Le indagini del commissario Marcella Randi

LE PRIME CINQUE INDAGINI DI MARCELLA RANDI (+ Incipit del nuovo poliziesco) - Antologia delle prime cinque investigazioni di Marcella Randi, nell’ambito della serie poliziesca dal titolo "Le indagini del commissario Marcella Randi".
La prima investigazione, dal titolo "Via San Vitale, 1", vede una giovane Marcella Randi ancora studentessa universitaria, che scova intrighi ovunque e che col suo acume aiuta il padre a risolvere un intricato caso di spionaggio internazionale che ha come teatro proprio il palazzo dove Marcella abita.
"A prova di serial killer" è un racconto semi-breve. Non ancora detective, mentre sale a piedi le scale per tornare a casa, intenta a leggere un fatto di cronaca nera, Marcella sente delle urla provenire dall’appartamento dove abita una nuova inquilina…
In "Amori & Vecchi Rancori", Marcella, appena giunta in albergo per una breve vacanza, viene informata del ritrovamento di in cadavere sulla spiaggia di Gallipoli. Pare un uomo il cui volto è stato ferocemente deturpato. Curiosa più che mai e amante dei misteri, Marcella Randi decide di aiutare nelle indagini il suo collega della Squadra Mobile di Taranto, il commissario Marco Danieli, un bell’uomo di cui Marcella è stata innamorata in passato. Il commissario è in vacanza e, come spesso avviene, in ferie si allenta ogni remora. Marcella e Danieli hanno un ritorno di fiamma, i loro corpi si attraggono con una “chimica” irresistibile. Le indagini si concludono con un colpo di scena impensabile.
"L’apparenza inganna… omicidi all’ombra della Madonnina". Due brutali omicidi sconvolgono la Milano bene a distanza di tre giorni: Roberto Sala, imprenditore edile, e Gianni Bergamaschi, noto avvocato penalista. In apparenza sembrano giochi “a sfondo sessuale” finiti male. Ma spesso… L’apparenza inganna.
L’ultimo romanzo di questa antologia è "Vendetta". Abbazia benedettina di Viboldone. L'aggressione a suor Monica porta il commissario Randi indietro di circa settecento anni, attraverso la lettura di un manoscritto di quell’epoca. Tra le sue righe, forse, ci sono indizi e riferimenti per la cattura del malvivente. Quell’antico libro sembra avere qualcosa in comune con quanto successo a suor Monica, durante l’aggressione. La risoluzione del caso porta Marcella Randi a considerare come davvero, fin troppo spesso, fatti e persone non sono quello che sembrano.
Il nome della protagonista non è casuale: Randi è l’anagramma del cognomen della scrittrice. Le assomiglia soprattutto nel carattere. Marcela Nardi si è divertita a mettere molto di se stessa in lei.
Marcella Randi è un commissario di polizia con la passione per le investigazioni fin da ragazzina, come se fosse inscritto nel suo DNA. Nella serie, infatti, anche suo padre è un commissario. Marcella colpisce il lettore per il suo acume, la sua intelligenza, le sue battute scherzose e, a modo suo, per il fascino che spesso le donne piccoline di statura sanno esercitare. È single e vive in un delizioso appartamento in zona centrale a Milano, dove è commissario della Omicidi presso la Squadra Mobile. Marcella Randi è una donna moderna, di sani principi morali sebbene obbligata, in certi frangenti lavorativi, a scendere a compromessi imbarazzanti e difficili da digerire.
Ogni giorno, le forze dell’ordine si trovano a dover fare delle scelte, spesso ai margini della legge. Vorrei chiarire questo punto a beneficio di chi legge un poliziesco per la prima volta. Le mie storie è inventate, ma le situazioni che Marcella Randi fronteggerà, e alcune delle decisioni che dovrà prendere, fanno parte della vita reale negli ambienti delle forze dell’ordine di tutto il mondo. Un esempio? Gli informatori. La polizia chiude un occhio sui loro affari loschi, in cambio di informazioni di maggiore importanza.

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