Zio Vanja

Un altro spettacolare dramma in cui Čechov porta il lettore a riflettere sulle inquietudini e le ambizioni dei suoi personaggi, travolti da vicessitudini che, inesorabili, conducono taluni alla felicità, tal’altri a soccombere all’angoscia.
Piccoli drammi personali legati insieme e sconvolti, come sempre, dall’amore, che con tempismo si presenta indesiderato a stendere su tutto un velo di tormento.
Personaggi di età e personalità differenti si ritrovano insieme nella tenuta di campagna di Alexandr Serebriakov. Ivan Voinizkij (Vanja), scapolo quarantenne, dovra fare i conti con le sue scelte passate... ne uscirà vincitore?

Anton Plavovič Čechov (1860 - 1904) fu uno scrittore, drammaturgo e medico russo. Tra le sue opere, Senza padre (1878), Ridi se ti riesce (1878), Il duello (1891) e Il gabbiano (1896).

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Anton Cechov

Racconti

Racconti

Voi mi rimproverate l’obiettività, chiamandola indifferenza verso il bene e il male, mancanza di ideali. Vorreste che quando dipingo i ladri di cavalli dicessi: è male rubare i cavalli! Ma questo è affare dei giudici, il mio lavoro consiste nello spiegare che cosa essi sono… Maestro del racconto breve, amato e imitato da moltissima letteratura del Novecento, Èechov ha affascinato generazioni ...

Anton Cechov
Reparto numero 6

Reparto numero 6

Una denuncia contro l’oscurantismo, un inno in favore del progresso, contro l’esaltazione parossistica della natura e della religione. Scritto nel 1892, dopo il ritorno dell’autore da Sachalin (isola russa che ospitava una colonia penale, della quale scrisse un libro-inchiesta, L’isola di Sachalin, sulle disumane condizioni di vita dei forzati), Reparto numero 6 è uno dei più famosi racconti ...

Anton Čechov Bibliotheka Edizioni
La steppa

La steppa

La steppa è la storia di un lungo viaggio, che il piccolo Egòruska, mandato dalla madre a studiare in città, compie in parte in calesse, insieme allo zio e a un anziano sacerdote, e in parte su un convoglio di carri colmi di balle di lana, in compagnia di un disomogeneo gruppo di contadini-mercanti. Un incedere lento attraverso la sterminata steppa ucraina, in apparenza monotona e immutabile, ...

Anton Cechov Edizioni Clandestine
Il giardino dei ciliegi

Il giardino dei ciliegi

“Perché io sono nata qui, qui sono vissuti mio padre e mia madre, mio nonno, io amo questa casa, senza il giardino dei ciliegi, non capisco più alcunché della mia vita e, se proprio è necessario venderlo, allora vendete anche me insieme ad esso”. Nel contesto che precede la Prima Rivoluzione russa del 1905, quando l’aristocrazia si appresta alla fuga, cedendo il passo a intraprendenti ...

Anton Cechov Edizioni Clandestine
Il primo amore e altri racconti inediti

Il primo amore e altri racconti inediti

Con i suoi personaggi radicalmente soli e perennemente sotto scacco Anton Cechov (1860-1904) ha raccontato in modo profetico la crisi esistenziale della modernità. La fama universale dei suoi racconti è basata sulla monumentale edizione di Adol’f Marks, a cui il maestro russo iniziò a dedicarsi nel 1899, all’apice del suo successo. Nella febbrile attività di riscrittura, tuttavia, Cechov cambiò...

Anton Cechov Ares
L’isola di Sachalin

L’isola di Sachalin

«Per quanto si riferisce a me, non provo appagamento alcuno per il mio lavoro, perché lo trovo meschino» scriveva Čechov all'amico Suvorin nel 1888. «Se è ancor troppo presto per lamentarmi, non lo è mai abbastanza per domandarmi: mi occupo di una cosa seria o di sciocchezze?». Il viaggio che, armato solo del passaporto e di una tessera di corrispondente di «Novoe vremja», intraprenderà due...

Anton Čechov Adelphi