Io, Giulio Cesare: La via dell'impero
IO, GIULIO CESARE –un’autobiografia postuma
Volume secondo : LA VIA DELL’IMPERO
Parlando per Cesare, duemila anni dopo, l’autrice lo fa rivivere; egli infatti ci racconta i suoi ricordi con la lucidità, l’emozione e il talento di uno scrittore di fama.
Un grande amore contrariato ha spinto Cesare sulla via delle ambizioni politiche e del libertinaggio. Colui che i suoi contemporanei definiscono “il marito di tutte le donne e la donna di tutti gli uomini”, rimane, malgrado tutto, profondamente legato a Servilia, la madre di Bruto. Questo amore impossibile avrebbe influito sulla sua carriera e sul corso degli eventi storici. Si può in effetti immaginare che, se Servilia non gli fosse stata negata, i francesi parlerebbero oggi il tedesco, gli svizzeri risiederebbero in Francia lungo la costa atlantica e l’Europa non avrebbe conosciuto né il Sacro Romano Impero, né le aquile imperiali di Napoleone né i titoli di Kaiser in Germania e di Czar in Russia –entrambi derivati dal latino Caesar.
Ne LA VIA DELL’IMPERO Cesare rivela i retroscena della guerra delle Gallie, la sua inattesa sbandata per la bella Orestilia, le dispute filosofiche con il druida Diviziaco che lo condurranno, suo malgrado, a un’esperienza iniziatica, l’irruzione di Marc’Antonio nella sua esistenza, lutti familiari che presagiscono le angosce della guerra civile. E poi incontri, amori, campagne militari dalla Grecia all’Egitto al Nord-Africa e alla Spagna, l’ambivalente Cleopatra, colpi di scena, riflessioni e progetti sino a giungere alla tragedia finale.
L’autrice unisce la fedeltà storica al realismo più audace, con ironia, gusto e una dose di erotismo; il lettore affascinato si sente vivere l’epoca in cui Roma era l’urbe più potente de mondo.
Chi è dunque Cesare ?
Il mito del dittatore implacabile che ci ha trasmesso la storia o quell’essere profondamente appassionato che, con grande dimensione umana, l’autrice ha saputo tratteggiare nel suo libro ?
Io, Giulio Cesare ha ottenuto il premio internazionale Jean Monnet e la medaglia della Presidenza della Repubblica italiana. Apparso in francese con il titolo “Servilia ou Les Mémoires de Jules César”, è stato ripreso on-line nei dieci episodi de “ La Saga Julius Caesar”.
Clara Franceschetti Cancline vive nei pressi di Ginevra e scrive in italiano, francese e inglese.
Diplomata dell’Istituto di Alti Studi Internazionali di Ginevra, ha iniziato la propria multipla carriera come economista e poi come redattrice per un gruppo di pubblicazioni politico-economiche. Io, Giulio Cesare ha ottenuto il premio internazionale Jean Monnet e la medaglia della Presidenza della Repubblica italiana.
Volume secondo : LA VIA DELL’IMPERO
Parlando per Cesare, duemila anni dopo, l’autrice lo fa rivivere; egli infatti ci racconta i suoi ricordi con la lucidità, l’emozione e il talento di uno scrittore di fama.
Un grande amore contrariato ha spinto Cesare sulla via delle ambizioni politiche e del libertinaggio. Colui che i suoi contemporanei definiscono “il marito di tutte le donne e la donna di tutti gli uomini”, rimane, malgrado tutto, profondamente legato a Servilia, la madre di Bruto. Questo amore impossibile avrebbe influito sulla sua carriera e sul corso degli eventi storici. Si può in effetti immaginare che, se Servilia non gli fosse stata negata, i francesi parlerebbero oggi il tedesco, gli svizzeri risiederebbero in Francia lungo la costa atlantica e l’Europa non avrebbe conosciuto né il Sacro Romano Impero, né le aquile imperiali di Napoleone né i titoli di Kaiser in Germania e di Czar in Russia –entrambi derivati dal latino Caesar.
Ne LA VIA DELL’IMPERO Cesare rivela i retroscena della guerra delle Gallie, la sua inattesa sbandata per la bella Orestilia, le dispute filosofiche con il druida Diviziaco che lo condurranno, suo malgrado, a un’esperienza iniziatica, l’irruzione di Marc’Antonio nella sua esistenza, lutti familiari che presagiscono le angosce della guerra civile. E poi incontri, amori, campagne militari dalla Grecia all’Egitto al Nord-Africa e alla Spagna, l’ambivalente Cleopatra, colpi di scena, riflessioni e progetti sino a giungere alla tragedia finale.
L’autrice unisce la fedeltà storica al realismo più audace, con ironia, gusto e una dose di erotismo; il lettore affascinato si sente vivere l’epoca in cui Roma era l’urbe più potente de mondo.
Chi è dunque Cesare ?
Il mito del dittatore implacabile che ci ha trasmesso la storia o quell’essere profondamente appassionato che, con grande dimensione umana, l’autrice ha saputo tratteggiare nel suo libro ?
Io, Giulio Cesare ha ottenuto il premio internazionale Jean Monnet e la medaglia della Presidenza della Repubblica italiana. Apparso in francese con il titolo “Servilia ou Les Mémoires de Jules César”, è stato ripreso on-line nei dieci episodi de “ La Saga Julius Caesar”.
Clara Franceschetti Cancline vive nei pressi di Ginevra e scrive in italiano, francese e inglese.
Diplomata dell’Istituto di Alti Studi Internazionali di Ginevra, ha iniziato la propria multipla carriera come economista e poi come redattrice per un gruppo di pubblicazioni politico-economiche. Io, Giulio Cesare ha ottenuto il premio internazionale Jean Monnet e la medaglia della Presidenza della Repubblica italiana.
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