Il teatro lancia bombe nei cervelli: Articoli, critiche, recensioni 1915-1920

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Il teatro lancia bombe nei cervelli: Articoli, critiche, recensioni 1915-1920
Autore
Antonio Gramsci
Editore
Mimesis Edizioni
Pubblicazione
22/02/2018
Valutazione
1
Categorie
Una raccolta di articoli pubblicati sulle pagine de “l’Avanti” tra il 1915 e il 1920 per riscoprire la produzione di critico teatrale di un allora giovanissimo Antonio Gramsci. Prima di passare il testimone a Piero Gobetti, Gramsci svolse con grande passione l’impegno di cronista teatrale per conto del quotidiano socialista. Durante questo periodo, si distinse come uno dei pochi in grado di porre attenzione e di cogliere i risvolti sociologici e ideologico-politici legati al messaggio culturale che il teatro, per sua natura, genera. Era la fase in cui l’ideologia borghese conosceva in Italia un momento di profonda crisi. Nei suoi commenti, spesso polemici e corrosivi, Gramsci non mancò di evidenziare un rispecchiamento tra la decadenza dello spirito borghese e il conformismo di certe opere teatrali. L’attività di giornalista militante e di acuto pensatore politico, che ha doverosamente consacrato il filosofo sardo come una delle menti più lucide del nostro Novecento, non può dunque essere disgiunta da questa raccolta di scritti, tutt’altro che marginali da un punto di vista sia qualitativo sia quantitativo.

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Il teatro lancia bombe nei cervelliMangialibri

Il 28 novembre del 1918, ad armistizio appena firmato, mentre ancora fumano le macerie di quella che sarà solo la prima ‒ purtroppo ‒ delle guerre mondiali, Antonio Gramsci, brillantissimo ventisettenne che tre anni dopo sarà tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia, scrive sulle colonne del quotidiano “Avanti!”, nella cui redazione, come pure in quella de “Il Grido del Leggi tutta la recensione

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