Un giardino verticale sulle Mura di Lucca: M-i/u-rabilia
Di qui il nome M-i/u-rabilia, che da un lato sottolinea l'aspetto “mirabile” – ovvero degno di essere ammirato e compreso – di queste mura dal punto di vista monumentale e storico, che dall'altro sottolinea la possibilità di leggerle come un vero “giardino verticale”, che si origina da processi naturali in perfetto equilibrio con l'ambiente ed in ultimo ne evidenzia il ruolo della ricerca scientifica. La sfida più difficile è quindi la realizzazione di un “nuovo equilibrio”, da raggiungere con un intervento conservativo che si deve certamente porre l'obiettivo di ritardare il degrado e di intervenire nell'eliminazione degli agenti più aggressivi, senza per questo cancellare la storia dell'opera a cui sono associati il valore e la poesia della natura.
GIULIA CANEVA Professore Ordinario di Botanica Ambientale ed Applicata presso il Dipartimento di Scienze dell'Università di Roma Tre.
Coordinatrice del Gruppo di lavoro sulle Botaniche applicate della Società Botanica Italiana.
Presidente del Centro di Ateneo di studi su Roma (CROMA).
PAOLO EMILIO TOMEI Professore Associato di Fitogeografia e di Ecologia vegetale presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'Università di Pisa.
Già Presidente del Comitato scientifico del Parco Regionale di Migliarino-San Rossore- Massaciuccoli e socio di diverse Società scientifiche.
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