Fascisti sul mare: La Marina e gli ammiragli di Mussolini


Dopo la vittoria nella Grande Guerra, per vent'anni gli ammiragli della Regia Marina coltivarono il sogno di costruire una flotta abbastanza potente da dominare il Mediterraneo. Il fascismo diede loro l'illusione di poter realizzare questo progetto. Attraverso questa via, l'istituzione navale rischiò di sottomettersi alla logica totalitaria del regime.
Finora la Marina italiana ha sempre orgogliosamente rivendicato la propria natura 'regia', indipendente e autonoma rispetto al fascismo e alla sua politica. Il libro dimostra come gli ammiragli costruirono con Mussolini e con il regime una relazione strettissima che arrivò a determinare scelte decisive negli anni precedenti lo scoppio della Seconda guerra mondiale.Fascismo e Marina furono più vicini di quanto sinora si fosse pensato e fu attraverso il loro legame che si preparò il terreno per la sconfitta dell'Italia sul mare, quando l'Europa fu trascinata nuovamente nella spirale della guerra.
Questa è la storia di come quel sogno nacque, di come si sviluppò nei venti anni della dittatura e di come fallì nei primi mesi della Seconda guerra mondiale.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Fabio De Ninno

Mancò la fortuna non il valore

Mancò la fortuna non il valore

Dal deserto di El Alamein fino ai ghiacci del Don in Russia, ovunque gli italiani abbiano combattuto nella Seconda guerra mondiale si sono distinti per coraggio, e avrebbero perso solo per ‘sfortuna’ e per la superiorità materiale del nemico. Ma fu davvero così? L’Italia ha partecipato alla Seconda guerra mondiale perché costretta dall’alleato nazista? I soldati mandati in guerra dal...

Fabio De Ninno