Gennaio senza nome
La prima antologia italiana di racconti di Max Aub, una delle voci più prolifiche e originali della diaspora repubblicana spagnola. Nel limbo del suo esilio messicano, Aub dedicò buona parte dei propri sforzi di narratore alla costruzione di una memoria collettiva annichilita dal pugno di ferro di Francisco Franco: quella degli antifascisti spagnoli e degli indésirables europei rinchiusi negli inumani campi di concentramento francesi. Nelle otto storie raccolte in questo volume, Aub narra il dramma degli esuli repubblicani, vittime della lotta tra totalitarismi di destra e di sinistra, isolati e definitivamente dimenticati dalla loro terra d’origine, e rievoca l’infernale universo concentrazionario che lui stesso visse in prima persona tra il 1940 e il 1942, a Vernet, in Francia, e poi a Djelfa, in Algeria.
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![Jusep Torres Campalans](/covers-3d/97497-jusep-torres-campalans.jpg)
Jusep Torres Campalans di Max Aub — Edizioni Theoria
Durante un viaggio in Messico nel 1955, Max Aub dichiara di aver incontrato un anziano signore che si fa chiamare Don Jusepe. È un ex pittore cubista che ha vissuto a Parigi ed era amico di Picasso. Aub decide di mettere insieme una lunga intervista e narrarne per intero la sua storia, recandosi anche a Parigi per completare il mosaico, incontrando i grandi artisti dell’avanguardia a cavallo ...