I Fori dopo i Fori: La vita quotidiana nell'area dei Fori Imperiali dopo l'Antichità
Il più grande cantiere moderno dell'antichità. L'area in cui sorgevano i Fori Imperiali, cuore antico della città di Roma e complesso architettonico unico al mondo per vastità e continuità urbanistica, è stata oggetto di un'attività di scavo, studio e ricerca straordinariamente intensa nel corso del tempo. In particolare, gli scavi archeologici realizzati negli ultimi venticinque anni hanno portato alla luce un tesoro prezioso. Il rinvenimento di un'eccezionale varietà di reperti, in alcuni casi unici, ha permesso, infatti, di ampliare le conoscenze sulle vicende del sito nel periodo medievale e moderno. Un contesto storico sicuramente meno noto (e meno rappresentato) al grande pubblico rispetto a quello classico, ma altamente esemplare della continuità insediativa urbana.
Un'interessante e quanto mai diversificata selezione di reperti – tra cui ceramiche, sculture, monete, oggetti devozionali e di uso quotidiano –, tra le migliaia recuperati e per la maggior parte esposti per la prima volta, raccontano questi significativi periodi storici.
Come in un viaggio a ritroso nel tempo, gli scavi archeologici hanno riportato alla luce ricchi depositi stratigrafici che si sono accumulati nel corso dei secoli al di sopra dei maestosi resti dei Fori. Qui, già prima del fatidico Anno Mille, erano sorti diversi nuclei di abitato e alcune piccole chiese. Il paesaggio urbano cambia nuovamente alla fine del XVI secolo, quando nella zona vengono avviate operazioni di bonifica dei terreni seguite dalla nascita di un tessuto urbano ordinato: il Quartiere Alessandrino, chiamato così dal soprannome del cardinal Michele Bonelli, che ne promosse la realizzazione. Negli Anni Trenta del secolo scorso il Quartiere, con le sue abitazioni e le sue chiese, viene raso al suolo per l'apertura di via dei Fori Imperiali e la liberazione delle strutture di epoca classica.
Vengono così cancellati, d'un colpo, secoli di storia, di vita, di arte.
La vita quotidiana, insieme alle vicende dei luoghi e delle persone – anche illustri –, è ricostruita attraverso 310 reperti archeologici, costituiti da oggetti appartenuti agli abitanti o prodotti nelle botteghe dell'area.
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli
Altri libri di Aa.Vv.

Mamme, l'arte delle lettere
Shaun Usher raccoglie trenta fra le più irresistibili, divertenti e potenti lettere mai scritte da e verso le madri: missive che celebrano la gioia e il dolore, lo humour e la frustrazione, la saggezza e il sacrificio che il ruolo comporta tanto per il genitore quanto per il figlio. Una ragazza egizia che piange la morte della madre nel iv secolo. Melissa Rivers che rimprovera ...
AA. VV.
Storie curiose per bambini che amano gli animali
ATTENTI AL CANE! Quando Terry entra con la mamma nel negozio di animali per comprare un cane, è convinta che sarà lei a scegliere il suo futuro amico peloso, invece Strudel non è un cucciolo qualunque, e prima di accettare vuole fare alla bambina qualche domanda… ECCIÙ! LA BIBLIOTECA HA IL RAFFREDDORE Vi siete mai chiesti cosa succede in biblioteca, la notte, ...
AA. VV.
Racconti di Pasqua (Narrativa Il Giornale)
Racconti, aneddoti e poesie degli autori della tradizione: Gioacchino Belli, Franco Berardelli, Dino Campana, Luigi Capuana, Giosuè Carducci, Gabriele D’Annunzio, Edmondo De Amicis, Federico De Roberto, Grazia Deledda, Renato Fucini, Francesco Gaeta, Guido Gozzano, Alessandro Manzoni, Fausto Maria Martini, Nicola Moscardelli, Ada Negri, Angiolo Silvio Novaro, Alfredo Oriani, ...
AA.VV.,
Migrazioni, colonie agricole e città di fondazione in Sardegna
Articoli visualizzati di recente e suggerimenti in primo piano › Visualizza o modifica la cronologia di navigazione Dopo aver visualizzato le pagine di dettaglio del prodotto, guarda qui per trovare un modo facile per tornare alle pagine che ti interessano.
AA. VV.