La chiesa della solitudine (Le Grazie)

Compra su Amazon

La chiesa della solitudine (Le Grazie)
Autore
Grazia Deledda
Editore
NOR
Pubblicazione
20/11/2016
Categorie
Pubblicato nel 1936, è una messa a fuoco di tematiche poco visitate in precedenza (il cancro, la sessualità femminile, la scrittura delle donne). Si configura un romanzo della modernità non solo per i temi trattati ma soprattutto per l’espressione di irrequietezze, sia esistenziali che estetiche.
La complessità degli atteggiamenti della protagonista del romanzo, Maria Concezione, nei confronti del suo male e i molteplici punti di vista nei confronti dei mali del mondo, offrono un paradigma variegato della religiosità di Grazia Deledda.
La religiosità, ma anche l’amore, il tempo e la morte sono i temi dell’opera, strettamente intrecciati fra loro.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Grazia Deledda

L'incendio nell'oliveto

L'incendio nell'oliveto di Grazia Deledda

Dalla scranna antica che il lungo uso aveva sfondato e sbiadito, era ancora lei, la nonna Agostina Marini, quasi ottantenne e impotente a muoversi, che dominava sulla casa e sulla famiglia come una vecchia regina dal trono. Non le mancava neppure lo scettro: una canna pulita che il nipotino più piccolo aveva cura di rinnovare ogni tanto; buona per dare sulle gambe ai ragazzi impertinenti e per ...

Nel deserto

Nel deserto di Grazia Deledda

Un palmizio le cui foglie sembravano lame di spade arrugginite dal vento marino, sorgeva tra l'ultima casetta del villaggio e la landa che finiva col mare. Il villaggio pareva disabitato, e ad accrescere quest'impressione non mancavano qua e là alcune rovine coperte di musco giallastro e popolato di lucertole. Anche i muri della casetta del palmizio e quelli del cortile che la fiancheggiava, si...

L'argine

L'argine di Grazia Deledda

Stare in casa, lavorare, riposarsi, riprendere il ricamo cominciato, leggere giornali e qualche libro, fare intorno a sé il poco bene che poteva, questa era la linea quotidiana dell’esistenza e della pallida felicità della signora Noemi Davila. Anche quella mattina, anzi più che mai quella mattina, ella si svegliò con la visione di tale strada diritta e chiara davanti a sé. Aveva dormito bene ...

Marianna Sirca

Marianna Sirca di Grazia Deledda

Marianna Sirca, dopo la morte di un suo ricco zio prete, del quale aveva ereditato il patrimonio, era andata a passare alcuni giorni in campagna, in una piccola casa colonica che possedeva nella Serra di Nuoro, in mezzo a boschi di soveri. Era di giugno. Marianna, sciupata dalla fatica della lunga assistenza d'infermiera prestata allo zio, morto di una paralisi durata due anni, pareva uscita di...

Le tentazioni

Le tentazioni di Grazia Deledda

Felix Nurroi era un uomo grandemente timorato di Dio. Teneva il suo ovile vicino al fiume Tirso, nelle tancas del suo padrone, un giovine cavaliere del Marghine. Felix era un uomo sui cinquant'anni, piccolo, sbarbato e calvo. Siccome soffriva mal d'occhi, teneva un paio d'occhiali neri a reticella; inoltre indossava quasi sempre un gabbano turchino, da soldato, stretto alla vita da una corda. ...

Nostalgie

Nostalgie di Grazia Deledda

Roma s'avvicinava. La luna di novembre, una grande luna di madreperla, limpida e melanconica, illuminava la campagna: il vento, fortissimo, attraversava con la sua violenza la violenza della corsa del direttissimo. Regina sonnecchiava e sognava di trovarsi ancora a casa sua; il rombo del treno le pareva lo scroscio del molino sul Po. Ma ad un tratto sentì la mano di Antonio stringer la sua e si...