La sindrome della rondine smarrita: Ultimi pensieri ed emozioni di un suicida - Tratto da una storia vera
Oliver è un individuo affetto da una grave malattia psichica fortemente invalidante in ogni aspetto della sua vita. Giunto ormai ad uno stadio della sua esistenza in cui non ha più senso continuare a vivere, pianifica nei minimi particolari la sua morte. Reduce da un'esistenza in cui ha perso tutto quello che vi era da perdere, non essendo riuscito a realizzare concretamente i suoi grandi obiettivi a causa di una patologia psichica insidiosa quale il disturbo di personalità borderline, diviene sempre più consapevole della necessità di dare un taglio netto ad una situazione non più sostenibile.
Oliver è intenzionato ad ottenere la legittimazione nel togliersi la vita, affinché il suo gesto estremo possa essere utile a qualcun altro che è costretto a condurre un'esistenza al limite tra la vita e la morte. Il suo obiettivo è estremamente difficile da attuare e lui ne è consapevole. Non desiste però dal proposito di avere l'autorizzazione dal punto di vista etico ad utilizzare le chiavi della sua prigione.
Questa volta Oliver è determinato a non fallire il suo importante scopo rivolto a porre termine ad una situazione esistenziale estremamente deteriorata, consapevole della necessità di porre sul medesimo piano etico l'eutanasia nei confronti di chi è affetto da gravi patologie psichiche rispetto ai malati terminali gravati da malattie incurabili.
Riuscirà nel suo obiettivo?
Oliver è intenzionato ad ottenere la legittimazione nel togliersi la vita, affinché il suo gesto estremo possa essere utile a qualcun altro che è costretto a condurre un'esistenza al limite tra la vita e la morte. Il suo obiettivo è estremamente difficile da attuare e lui ne è consapevole. Non desiste però dal proposito di avere l'autorizzazione dal punto di vista etico ad utilizzare le chiavi della sua prigione.
Questa volta Oliver è determinato a non fallire il suo importante scopo rivolto a porre termine ad una situazione esistenziale estremamente deteriorata, consapevole della necessità di porre sul medesimo piano etico l'eutanasia nei confronti di chi è affetto da gravi patologie psichiche rispetto ai malati terminali gravati da malattie incurabili.
Riuscirà nel suo obiettivo?
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