I giganti della montagna: 273 (Classici)

I giganti della montagna è un dramma incompiuto di Luigi Pirandello. Fu scritto intorno al 1933, anche se a quanto pare il pezzo era stato concepito, in forma embrionale, negli anni venti. Narra la vicenda di un gruppo di disadattati che trovano rifugio in una villa chiamata La Scalogna e incontrano una compagnia di attori in procinto di mettere in piedi la rappresentazione di un pezzo teatrale: La favola del figlio cambiato dello stesso Pirandello. Viene quindi riproposto il principio di teatro nel teatro usato da Pirandello in molte delle sue opere.

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Pubblicato nel 1927 è il romanzo più tipico di Pirandello, quello in cui meglio si manifesta il nucleo fondamentale di quel particolare sentimento della vita e della società che sta alla base di tutta la sua grande opera teatrale. Vitangelo Moscarda si convince improvvisamente che l'uomo non è "uno", ma "centomila"; vale a dire possiede tante diverse personalità quante gli altri gliene ...

Lazzaro

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Giardino pènsile in casa di Diego Spina. La casa antica, modesta è a sinistra (dell'attore). Se ne vede di taglio la facciata, con un rustico portichetto spiovente, sorretto da colonnette, sotto il quale si vedono gli usci che immettono nelle stanze a terreno. Alto poco più d'un metro è in fondo un muro di cinta, rozzo, imbiancato di calce, con una cresta di pezzetti di vetro. A metà di questo ...

Quando si è qualcuno

Quando si è qualcuno di Luigi Pirandello

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Tutte le poesie di Luigi Pirandello

Poco dopo alzata la tela, Giulia, che sta presso la finestra più in fondo, con le spalle al pubblico, a guardar fuori, fa un atto di sorpresa e si ritrae; posa su un tavolinetto il lavoro a uncino che ha in mano e va a chiudere l'uscio a sinistra,in fretta ma cauta, poi attende presso l'uscio comune.

La nuova colonia

La nuova colonia di Luigi Pirandello

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L'umorismo

L'umorismo di Luigi Pirandello

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