I fiori del male (Emozioni senza tempo)
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Altri libri di Charles Baudelaire

Lo Spleen di Parigi: Piccoli poemi in prosa
Nel 1857, al tempo della pubblicazione dei Fiori del male, il più grande libro di poesia del XIX secolo, Baudelaire dichiara che gli artifici dello stile poetico sono un ostacolo allo sviluppo di un pensiero che abbia come oggetto la verità. E l'atto di nascita dello Spleen di Parigi, la serie di poemi in prosa che, a partire dalle città immense e dai mille destini che vi si intrecciano, ...
Charles Baudelaire — Feltrinelli Editore
Fiori infernali e celesti: Poesie scelte
Il più grande esempio di poesia moderna in qualunque lingua." Se T. S. Eliot poté definire così il capolavoro di Charles Baudelaire è perché I Fiori del male rappresentano un impareggiabile approdo alla modernità, e si sono imposti come un punto di riferimento per la letteratura successiva. Poesie che rimangono uniche e inimitabili, anche se ...
Charles Baudelaire
L'anima del vino
Il più grande poeta moderno che abbia cantato il vino, la sua gioia e la sua disperazione, è sicuramente Charles Baudelaire. Celebri sono i suoi cinque poemi contenuti nei Fiori del male, e raccolti nella sezione intitolata Le Vin. Cinque capolavori lirici, in cui l’eterno conflitto dell’anima baudelairiana fra amore per la vita e desiderio di annullamento trova nell’ebbrezza del vino la sua ...
Charles Baudelaire — Wingsbert House
La fanfarlo e Il giovane incantatore: Storia tratta da un palinsesto di Pompei
Dall’incipit del libro: Samuele Cramer, il quale un tempo si giovò dello pseudonimo Manuela di Monteverde per pubblicare parecchie stranezze romantiche – nel buon tempo del romanticismo – è il risultato contradditorio di un pallido tedesco e di una bruna cilese. A questa doppia origine si aggiungano una educazione francese e una cultura letteraria e si sarà meno sorpresi – se non soddisfatti ...
Charles Baudelaire
I paradisi artificiali
Composti tra il 1850 e il 1860, questi saggi raccolgono le riflessioni di Baudelaire sul vino, l'hascisc e le altre droghe, intese come "mezzo per la moltiplicazione dell'individualità". Sono scritti diversi, fortemente influenzati dall'esperienza personale, ma anche elaborati sull'esempio dell'"ebbrezza" di Poe e delle Confessioni di un mangiatore d'oppio dell'inglese De Quincey. In un primo ...
Charles Baudelaire — MONDADORI