FANTASTILIARDI, PRAGMATOLOGIA, MISTILIARDI, COSMILIARDI E COERELIARDI
Giovanni è un uomo di mezza età che vive le proprie giornate divise tra le chiacchiere di filosofia con l'amico Francesco e la rendita di un terreno agricolo.
Un giorno si vede costretto a licenziare Ziaul, un suo dipendente di nazionalità bangladese, e raccontando questo fatto a Francesco ne nasce una interessante discussione riguardo gli extracomunitari nel suolo italiano. La discussione sembra finire lì, finché un giorno, per puro caso, Giovanni scopre che Ziaulfa tratta di esseri umani lucrando sui suoi stessi compaesani. In questo giro sono coinvolti anche l'amico Francesco e il sindaco della città di Messina, "Pino".
Assumendo l'identità segreta dell'Uomo d'Affari, Giovanni comincerà a disturbare gli extracomunitari dal loro lavoro, pretendendo che lavorino con contratti in regola, di non investire il loro guadagno italiano all'interno del loro paese d'origine e quant'altro di simile, finendo con l'occupare abusivamente e distruggere in parte, la quiete all'aeroporto di Catania. Nel tentativo di denunciare una situazione più grossa di lui, viene, di conseguenza alle sue azioni nei panni di uomo mascherato, arrestato.
Al termine di questa rocambolesca avventura, Giovanni guarda la televisione a casa, in attesa di giudizio, dove, alcuni politici, discutono temi quali il marxismo e l'immigrazione, sulle immagini del servizio del disordine creato da lui.
Un giorno si vede costretto a licenziare Ziaul, un suo dipendente di nazionalità bangladese, e raccontando questo fatto a Francesco ne nasce una interessante discussione riguardo gli extracomunitari nel suolo italiano. La discussione sembra finire lì, finché un giorno, per puro caso, Giovanni scopre che Ziaulfa tratta di esseri umani lucrando sui suoi stessi compaesani. In questo giro sono coinvolti anche l'amico Francesco e il sindaco della città di Messina, "Pino".
Assumendo l'identità segreta dell'Uomo d'Affari, Giovanni comincerà a disturbare gli extracomunitari dal loro lavoro, pretendendo che lavorino con contratti in regola, di non investire il loro guadagno italiano all'interno del loro paese d'origine e quant'altro di simile, finendo con l'occupare abusivamente e distruggere in parte, la quiete all'aeroporto di Catania. Nel tentativo di denunciare una situazione più grossa di lui, viene, di conseguenza alle sue azioni nei panni di uomo mascherato, arrestato.
Al termine di questa rocambolesca avventura, Giovanni guarda la televisione a casa, in attesa di giudizio, dove, alcuni politici, discutono temi quali il marxismo e l'immigrazione, sulle immagini del servizio del disordine creato da lui.
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