Il tesoro
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Altri libri di Grazia Deledda
Il ritorno del figlio: La bambina rubata (Le Grazie)
Raccolta del 1919 in cui appare modesta la resa narrativa dei due racconti lunghi. Il primo, "Il ritorno del figlio", è incentrato sul processo psicologico vissuto da una madre distrutta per la morte del figlio in guerra. La donna sentirà rinascere la sua capacità di amare quando le viene portato in casa un bambino, trovato dal marito abbandonato in una strada di campagna. L’ambientazione è ...
Grazia Deledda — NOR
Racconti sardi (Le Grazie)
Pubblicata per la prima volta nel 1894, in questa raccolta, come in tutti i primi racconti della Deledda, la Sardegna è un luogo da cui attingere materiale narrativo e antropologico. Nei racconti sono documentati i costumi, i modi del parlato, le abitudini di vita, la mentalità della gente. I valori descritti sono quelli della Sardegna più tradizionale, patriarcale e severa, di cui la ...
Grazia Deledda — NOR
Fior di Sardegna (Le Grazie)
Quest’opera appartiene ai lavori giovanili di Grazia Deledda. Pubblicata nel 1892, fa parte della prima fase della sua attività artistica. Nel romanzo, ambientato in Sardegna, cominciano a intravedersi personaggi concreti, tipici del mondo sardo, a cui si contrappongono personaggi quasi irreali, come la protagonista Lara. Il romanzo è dedicato alla contessa Elda di Montedoro, pseudonimo dietro ...
Grazia Deledda — NOR
Annalena Bilsini (Le Grazie)
Tra le opere ambientate nelle terre del Po, "Annalena Bilsini" (1927) pare quella in cui Grazia Deledda abbia saputo raggiungere un equilibrio artistico nuovo. L’opera, contrariamente al parere della critica ufficiale, fu invece apprezzata dalla stampa internazionale, soprattutto inglese. Qui la scrittrice racconta la vita di Annalena che, in un certo senso, può essere paragonata alla sua: ...
Grazia Deledda — NOR
La casa del poeta (Le Grazie)
Raccolta di ventinove novelle pubblicata nel 1930 da Treves. Il paesaggio sfuma i contorni realistici dei luoghi e i personaggi tendono a ritrarsi dalla realtà per rifugiarsi nella solitudine di spazi individuali. Ciascuno, a modo suo, porta il peso dell’inquietudine di una condizione esistenziale dominata da un senso precario della vita, che non trova risposte ma cerca conforto in un’intesa ...
Grazia Deledda — NOR
La danza della collana: A sinistra (Le Grazie)
Nel 1923 la Deledda in una lettera all’amico scrittore Marino Moretti scrive: «Ho finito un racconto che, secondo le mie intenzioni, si svolge in una grande città e dimostra il vano affanno delle nostre più forti passioni, l’amore, l’ambizione, l’istinto di apparire più di quel che siamo.» Appartiene all’ultimo periodo della produzione deleddiana. Il romanzo, seguito dal bozzetto drammatico A ...
Grazia Deledda — NOR