Joseph Roth

Il profeta muto (Biblioteca Adelphi)
Joseph Roth definiva questo libro il suo «romanzo su Trockij». Ma Friedrich Kargan, il «profeta muto» che ne è il protagonista, ci appare piuttosto come una «vita parallela» a quella di Trockij, mentre se mai sarà Stalin, il suo nemico, a risaltare inconfondibilmente da queste pagine nella figura del rivoluzionario Savelli. Come il Franz Tunda di "Fuga senza fine", Kargan è innanzitutto un «...
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Il Caffè dell'Undicesima Musa: Un'antologia viennese (Biblioteca Adelphi)
Joseph Roth non fu soltanto un grande narratore, uno dei pochi del Novecento che reggano il tempo vivificandosi sempre di più. Fu anche uno stupefacente scrittore per giornali, nel senso che in pochi anni profuse sui quotidiani austriaci e tedeschi una quantità enorme e variegata di scritti di ogni genere, che basterebbero da soli a costituire un’opera di altissima qualità. Roth, come scrisse ...
Joseph Roth
Giobbe (Gli Adelphi)
L’opera di Joseph Roth si dispone naturalmente su due versanti: da una parte l’epos del tramonto asburgico, dall’altra quello della dispersione dell’ebraismo orientale. Giobbe è il libro più celebre, più riccamente articolato e più potente che rappresenta questa ‘altra parte’ di Roth. Pubblicato nel 1930 e accolto subito da un successo internazionale, si può dire che questo romanzo equivalga, ...
Joseph Roth
Fragole (Piccola biblioteca Adelphi)
In una lettera a Stefan Zweig, Joseph Roth annunciava di avere in cantiere «il romanzo della mia infanzia», un’opera autobiografica che prevedeva «d’ampio respiro». E destinata, secondo l’ultima compagna dello scrittore, a diventare il suo libro più bello. Il progettato romanzo, in realtà, non vide mai la luce. Ma il torso che ci è rimasto, "Fragole" – trovato fra le carte inedite –, si ...
Joseph Roth
Museo delle cere (Biblioteca Adelphi)
Prima di rivelarsi pienamente come narratore, Joseph Roth lavorò come giornalista, in quegli anni Venti particolarmente adatti alle incursioni nella realtà da parte di un viaggiatore «dappertutto a casa, ma senza casa». E subito fu riconosciuto «prosatore di prim’ordine, un maestro della lingua tedesca» (Hermann Kesten). In "Museo delle cere", pubblicato nel 1930, Roth volle raccogliere il ...
Joseph Roth
Il secondo amore (Piccola biblioteca Adelphi)
Perfetto amalgama di poesia e affabulazione, di ricordi lontani e paesi remoti, le prose del "Secondo amore" ci trasportano in un mondo magico, popolato di giovani violinisti capaci di far danzare le stelle in cielo, agili ballerini col monocolo, clown lillipuziani e macrocefali, zingari accampati fra il bosco e la palude in una distesa di tende bianche. Ma riaffiora, costante, la Storia, ...
Joseph Roth
La marcia di Radetzky (Biblioteca Ideale Giunti)
All'inizio del romanzo il sottotenente Giuseppe Trotta, di umile famiglia di origine slovena, salva la vita al giovane imperatore Francesco Giuseppe durante la battaglia di Solferino. Per questo sarà promosso capitano e riceverà il titolo nobiliare. Il romanzo segue poi la storia successiva della famiglia attraverso il figlio di Giuseppe Trotta, che sarà funzionario imperiale, e attraverso il ...
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La Cripta dei Cappuccini (Gli Adelphi Vol. 6)
Con "La Cripta dei Cappuccini", Roth riprende la storia della famiglia Trotta, il cui epos aveva già narrato nella "Marcia di Radetzky", per aggiungere una necessaria conclusione a quella vicenda che si era fermata sulla soglia della fine. Un nuovo capitolo di una saga che esplora l’inabissarsi di un mondo in cui coesistono l’Impero asburgico e la singolarissima civiltà ebraica dell’Europa ...
Joseph Roth