Roberto Capocristi

Mi chiamo Roberto Capocristi ma il cognome, si capisce, è inventato.
Ho preferito separare l'identità che uso per esercitare la professione da quella con la quale mi propongo ai lettori e poi va detto, Capocristi suona
molto toscano, una cosa che fa pensare a sommi poeti o a panni da lavare in Arno.
Sono nato a Susa nel 1966 e vivo in valle da sempre. Prima di decidere di mettermi sul mercato, ho passato un po' di anni a scrivere battute
per una pagina di satira molto amata ma tutt'ora segretessima.
Sono autore di nove romanzi, fra i quali otto di genere thriller e uno che l'editore che lo ha pubblicato ha deciso di
inserirlo nella categoria "battitore libero".Qua e là, ho vinto qualche premio.
La mia nuova pubblicazione ha visto la luce al principio di aprile e racconta di un posto sbagliato, di una piccola città
dove manca il rispetto per il territorio, le decisioni dall'alto pesano come macigni e corruzione e malavita compilano il calendario degli eventi.
Scrivo moltissimo. Ho materiale per almeno altri due o tre romanzi e nell'attesa di dare loro la ribalta, pubblico racconti sul mio blog.
Mi piace mettermi in discussione, cambio sempre sottogenere, ambientazione, punti di vista e morale.
Chiudo ogni storia in modo che nessuno sia tentato di chiedere il seguito.

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