Libro Café
L'Abbandono
Lasciò il perizoma appeso a una caviglia mentre allungava le gambe indietro, le teneva sul pavimento e le allargava come avrebbero dovuto essere. Ansimò piano quando sentì l'aria fresca sul suo sesso e sul suo culo caldi. Lasciò le gambe spalancate e tirò indietro le ginocchia verso il petto, godendosi il suo osceno spettacolo. Immaginò per un attimo come dovesse apparire a chi avesse fatto irruzione dalla porta.
I suoi occhi guizzarono verso le finestre e poi verso la porta d'ingresso. E se qualcuno fosse entrato o l’avesse vista? Fece un respiro acuto e tremante a quel pensiero, ma tenne le gambe dov'erano.
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