Regressioni Proiezioni e Sogni: Nella Terapia Della Sessualità (Appunti di Viaggio Vol. 1)

Mi sono sottoposto ad una serie di regressioni ipnotiche, mai sperimentate prima, con una terapeuta della sessualità, un’amica, alla ricerca del motivo che determina una mia specifica situazione attuale. Del tutto inaspettatamente, per me, ogni viaggio in stato di trance mi conduce in luoghi e situazioni completamente estranee alla mia vita; situazioni impreviste e imprevedibili e assolutamente coinvolgenti. Sedotto dalle induzioni della psicologa mi ritrovo ad essere il personaggio dei miei viaggi onirici; a vedere, sentire e agire come se fossi lui; dimentico di me stesso se non per il solo nome col quale gli altri personaggi del mio subconscio si rivolgono a me. Mi ritrovo in mondi immaginari, in scenari apocalittici o tra le stelle o foreste incantate e sempre in compagnia di creature fantastiche con le quali alla fine interagisco sessualmente nella ricerca attiva dell’incontro con l’altra razza; del contatto a tutti i livelli con la diversità fisica, psicologica e culturale, per imparare e sperimentare modi di vita completamente diversi per entrambi.
Le cinque sedute trascritte e condivise sono cariche di passione sfrenata ed estasi orgasmica che scaturisce dal bisogno primario di accoppiarsi e stare assieme amorevolmente. Gli scenari erotici che emergono dal mio inconscio, come indicazione di percorso di vita, mi incitano a partecipare attivamente al processo procreativo, ma senza procreare. Mi suggeriscono di godere semplicemente dell’energia vitale che si scatena nell’interazione con l’altro aspetto dell’essere, il femminile nel mio caso, unico strumento in grado di rompere le dighe dell’orgasmo cosmico. Il rapimento sessuale è l’assoluto creatore e sostenitore dell’unione delle polarità e l’unico in grado di ricomporre l’uno, l’indivisibile, il principio primo ed irripetibile. Noi siamo l’elemento unificante e quando ci congiungiamo in unione sessuale con ciò che è diverso da noi, lo componiamo e ne siamo composti e costruiamo così il nuovo. Il dono del seme e della vita che noi offriamo alla vita stessa, ritorna da questa a noi con abbondanza e riconoscimento nella forma di estasi sublime, eccelso rapimento ed esaltante orgasmo sessuale che nel suo assoluto piacere diventa addirittura cosmico.

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