La piccola Dorrit
Nella Francia meridionale, un sole ardente in un giorno canicolare di agosto non era allora un fenomeno più strano di quanto in altri tempi sia stato o di quanto sia adesso. Ogni cosa dentro ed intorno a Marsiglia pareva che avesse sbarrato gli occhi, abbagliata ed abbagliante, al cielo infocato; fino al punto che questo fissarsi ed abbagliarsi a vicenda era ivi divenuto come una mania generale. I forestieri venivano abbagliati dalla accesa bianchezza delle case, dei muri, delle vie, dal bagliore delle strade aride e delle prossime colline il cui verde era stato arso. Tutto intorno in un moto spasmodico sbarrava gli occhi. Tutto, meno le vigne; le quali piegandosi sotto il fardello dei grappoli, occhieggiavano di tratto in tratto, quando l'aura calda e grave muoveva appena le loro languide foglie.
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli
Altri libri di Charles Dickens
La bottega dell'antiquario
La giovane Nell vive sola col nonno materno in una vecchia casa di Londra chiamata The Old Curiosity Shop perché al piano terra ha un negozio pieno d'oggetti d'antiquariato. A seguito di debiti contratti al gioco per fare fronte a difficoltà finanziarie, il vecchio è costretto nottetempo a fuggire accompagnato dalla piccola orfana Nell...
Charles Dickens — Ali Ribelli Edizioni
UNA STORIA DI DUE CITTÀ: UNA STORIA DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE
"Una storia di due città" è un romanzo storico pubblicato nel 1859 dall'autore inglese Charles Dickens, ambientato a Londra e Parigi prima e durante la Rivoluzione francese. Il romanzo racconta la storia del dottore francese Manette, incarcerato per diciotto anni nella Bastiglia di Parigi, quindi liberato per vivere a Londra con sua figlia Lucie, che non aveva mai incontrato. La vicenda si ...
Charles Dickens
Le due città
Era il tempo migliore e il tempo peggiore, la stagione della saggezza e la stagione della follia, l'epoca della fede e l'epoca dell'incredulità, il periodo della luce e il periodo delle tenebre, la primavera della speranza e l'inverno della disperazione. Avevamo tutto dinanzi a noi, non avevamo nulla dinanzi a noi; eravamo tutti diretti al cielo, eravamo tutti diretti a quell'altra parte — a ...
Charles Dickens
Le avventure di Nicola Nickleby
L'aspetto del signor Squeers non era attraente. Egli aveva soltanto un occhio, e il pregiudizio popolare ne vuole due.
Charles Dickens
Cantico di Natale
Marley, prima di tutto, era morto. Niente dubbio su questo. Il registro mortuario portava le firme del prete, del chierico, dell'appaltatore delle pompe funebri e della persona che aveva guidato il mortoro. Scrooge vi aveva apposto la sua: e il nome di Scrooge, su qualunque fogliaccio fosse scritto, valeva tant'oro. Il vecchio Marley era proprio morto per quanto è morto, come diciamo noi, un ...
Charles Dickens
La bottega dell'antiquario
È mio costume, vecchio qual sono, d'andare a passeggio quasi sempre di notte. L'estate, spesso, me n'esco di casa la mattina presto, e giro per i campi e i viottoli tutta la giornata, o anche me ne sto lontano per giorni o settimane di fila; ma, tranne che in campagna, di rado esco se non al buio, sebbene, e ne sia ringraziato il Cielo, io ami la luce del giorno e senta, al pari d'ogni creatura...
Charles Dickens