Senza parole: Terzo Episodio (L'ispettrice Rebecca, la cagnolina Fata e il nonno. Vol. 3)

Da tempo ormai la primavera non era più quella di una volta, piacevole, tiepida, che accompagnava gradatamente verso il caldo estivo. No, ora potranno capitare delle giornate di freddo intenso, e poi tutto d’un colpo l'esplosione dell’estate. L’avvocato in pensione Arnoldo Bruni amava giocare al tennis nelle belle giornate estive, ma gli occorreva un po' per acclimatarsi, cosa che non era possibile: il caldo sarebbe arrivato all'improvviso e per qualche giorno gli avrebbe creato una situazione di grande disagio.
In una di quelle giornate primaverili caratterizzate da clima quasi invernale, e temperature basse, aveva deciso di starsene in casa per evitare di prendersi un raffreddamento.
Così era stato bombardato da quelle notizie che, se fosse stato sui campi da tennis, non lo avrebbero mai raggiunto.
Telegiornali, programmi televisivi, siti social, pagine di cronaca nera dei maggiori quotidiani da alcuni giorni trattavano un tema delicato che riguardava i minori.
Un succedersi di omicidi di madri nei confronti dei propri bambini, a più riprese e in varie parti della penisola.
E le molestie sessuali in ambito familiare.
Come spesso accadeva quando il nonno veniva coinvolto emotivamente, Rebecca poi si trovava implicata nelle indagini di casi che avevano attinenza.
Anche quel ventinove aprile accadde. Ha così iniziò la storia che andremo a raccontare.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli