Il conte di Lefurnàss

Alla fine dell'Ottocento, nei pressi del borgo di Lefurnàss, sorgeva la villa padronale del conte Arrigo Fenaröl. Al di là della villa cresceva l'impenetrabile foresta di Gheède Gnak. Alcuni ritengono che essa fosse abitata dai tìra mòla tambàlet, popolo potente, magico, formato da dèi custodi del Mondo dei Più, l'Aldilà. Un giorno, mentre un temporale fuori stagione percuote la terra come un tamburo, cominciano ad accadere cose terribili; tali che solo un intervento fatato potrebbe sbrogliarne la matassa. Per fortuna del conte Fenaröl tale aiuto divino verrà a lui nella forma di un inquietante sciùr (un re delle fate) di nome di Galomé Galét Galó, misteriosamente connesso con il figlio adottivo del conte, Arturo. Una fiaba inquietante, oscillante tra il macabro e l'ironico, adatta a tutti, vi trasporterà tra le meraviglie e le continue sorprese del tetro Mondo dei Più.

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