Il primo amore e altri racconti inediti
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Altri libri di Anton Cechov

La steppa
La steppa è la storia di un lungo viaggio, che il piccolo Egòruska, mandato dalla madre a studiare in città, compie in parte in calesse, insieme allo zio e a un anziano sacerdote, e in parte su un convoglio di carri colmi di balle di lana, in compagnia di un disomogeneo gruppo di contadini-mercanti. Un incedere lento attraverso la sterminata steppa ucraina, in apparenza monotona e immutabile, ...
Anton Cechov — Edizioni Clandestine
Il giardino dei ciliegi
“Perché io sono nata qui, qui sono vissuti mio padre e mia madre, mio nonno, io amo questa casa, senza il giardino dei ciliegi, non capisco più alcunché della mia vita e, se proprio è necessario venderlo, allora vendete anche me insieme ad esso”. Nel contesto che precede la Prima Rivoluzione russa del 1905, quando l’aristocrazia si appresta alla fuga, cedendo il passo a intraprendenti ...
Anton Cechov — Edizioni Clandestine
Zio Vanja
Un altro spettacolare dramma in cui Čechov porta il lettore a riflettere sulle inquietudini e le ambizioni dei suoi personaggi, travolti da vicessitudini che, inesorabili, conducono taluni alla felicità, tal’altri a soccombere all’angoscia. Piccoli drammi personali legati insieme e sconvolti, come sempre, dall’amore, che con tempismo si presenta indesiderato a stendere su tutto un velo di ...
Anton Cechov — Edizioni Clandestine
IL DUELLO
“Il duello” (1891) è certamente tra i capolavori della narrativa di Anton Cechov (1860-1904), e forse il lungo racconto che più di ogni altro possiede le caratteristiche di un vero romanzo. Protagonisti sono due giovani, Laevskij e von Koren, quasi due opposti per temperamento e cultura. Il primo ha tutti i tratti di un discendente di quella ricca galleria di "uomini superflui" che venne ...
Anton Čechov
LA FIDANZATA
"La fidanzata" (1902-1903) ha le movenze del romanzo breve: i suoi sei capitoli raccontano la storia di Nadja, la quale, anche per i consigli di un suo povero amico incurabilmente malato, si rifiuta alla fine di sposare il grasso e volgare figlio del Pope e fugge dal clima meschino e opprimente della piccola città di provincia in cui vive. Anche la protagonista di "Anima bella" (1899) – il ...
Anton Čechov
L’isola di Sachalin
«Per quanto si riferisce a me, non provo appagamento alcuno per il mio lavoro, perché lo trovo meschino» scriveva Čechov all'amico Suvorin nel 1888. «Se è ancor troppo presto per lamentarmi, non lo è mai abbastanza per domandarmi: mi occupo di una cosa seria o di sciocchezze?». Il viaggio che, armato solo del passaporto e di una tessera di corrispondente di «Novoe vremja», intraprenderà due...
Anton Čechov — Adelphi