Le voci di Marrakech

Compra su Amazon

Le voci di Marrakech
Autore
Elias Canetti
Editore
Adelphi
Pubblicazione
23/01/2018
Valutazione
1
Elias Canetti soggiornò per un certo periodo del 1954 a Marrakech. Il grande lavoro su "Massa e potere" era giunto a un momento di stasi e lo scrittore sentiva il bisogno di nuove voci, di voci incomprensibili, come quelle che lo avvolsero nella splendida città chiusa dalle sue mura. Vagando per i suk, per le strette vie, per i mercati e le piazze, fra cammelli, mendicanti, donne velate, cantastorie, farabutti, ciechi, commercianti, Canetti, con la sua stupefacente prensilità, capta forme e suoni: «Gli altri, la gente che ha sempre vissuto là e che non capivo, erano per me come me stesso». E il suo libro ha la perfezione e la compattezza dell’istantaneo.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Il Consigliere Letterario

La polifonia di un’anima e di una cittàIl Consigliere Letterario

Le voci di Marrakech è un libro splendido, che si trasforma ininterrottamente pagina dopo pagina (romanzo, diario, nota occasionale, di nuovo romanzo, e poi saggio, appendice di una ben più corposa biografia…) svelandosi poco alla volta, nello stesso modo in cui, pagina dopo pagina, la città si svela agli occhi del grande scrittore bulgaro. Leggi tutta la recensione

Registrati o Accedi per commentare.

Altri libri di Elias Canetti

Aforismi per Marie-Louise (Piccola biblioteca Adelphi)

Aforismi per Marie-Louise (Piccola biblioteca Adelphi)

Nella Premessa a "La provincia dell'uomo" Canetti rivela che dedicarsi ai quaderni di appunti lo salvo? dalla opprimente concentrazione su un'unica opera, "Massa e potere", e da «un irrigidimento fatale». Una «valvola di sfogo», dunque, che col tempo conquisto? tuttavia sempre piu? spazio, sino a diventare uno dei pilastri della sua opera, giacche? l'acutezza e l'intensita? di pensiero che vi ...

Elias Canetti Adelphi
Appunti: 1942-1993

Appunti: 1942-1993

Articoli visualizzati di recente e suggerimenti in primo piano › Visualizza o modifica la cronologia di navigazione Dopo aver visualizzato le pagine di dettaglio del prodotto, guarda qui per trovare un modo facile per tornare alle pagine che ti interessano.

Elias Canetti
La lingua salvata: Storia di una giovinezza

La lingua salvata: Storia di una giovinezza

Fin dal suo apparire, nel 1977, questa «storia di una giovinezza» è stata accolta da molti come un «classico immediato», uno di quei libri destinati a restare, che coinvolgono profondamente ogni specie di lettori. Con la sua prosa limpida, tesa, vibrante in tutti i particolari, Canetti è qui risalito ai suoi ricordi più remoti, cercando di ritrovare nella propria vita quella difficile verità ...

Elias Canetti
La provincia dell’uomo: Quaderni di appunti 1942-1972

La provincia dell’uomo: Quaderni di appunti 1942-1972

Da quasi quarant’anni Elias Canetti tiene dei ‘quaderni di appunti’ che un giorno appariranno, si può supporre, come una delle opere più sorprendenti del nostro tempo. Ma già questa scelta, fatta da Canetti stesso, e che ora pubblichiamo, è un libro che lascia tracce indelebili su chiunque gli si avvicini. Qui abbiamo davanti a noi un pensiero e un’immaginazione incandescenti e ribollenti per l...

Elias Canetti Adelphi
Il frutto del fuoco: Storia di una vita (1921-1931)

Il frutto del fuoco: Storia di una vita (1921-1931)

Questa seconda parte dell’autobiografia di Elias Canetti si apre subito dopo la «cacciata dal paradiso» di Zurigo, che chiudeva "La lingua salvata". Ora siamo a Francoforte, nel 1921, e il giovane Elias comincia a intravedere intorno a sé un nuovo mondo, formicolante di figure che cercano di sopravvivere fra «inflazione e impotenza». «Era finita per sempre l’epoca in cui l’ignoto si riversava ...

Elias Canetti Adelphi
Il gioco degli occhi: Storia di una vita (1931-1937)

Il gioco degli occhi: Storia di una vita (1931-1937)

All’inizio di questo libro, il terzo della sua autobiografia, Canetti ci appare circondato dai relitti fumanti del rogo in cui sono stati distrutti i libri di Kien, il protagonista di "Auto da fé". Attorno a sé, vede il deserto e un’incombente rovina. Poi, a poco a poco, la scena ricomincia a popolarsi, e le figure che vi si mostrano sono memorabili. Innanzitutto Hermann Broch, che ci viene ...

Elias Canetti Adelphi