Memorie dal sottosuolo (Illustrato)
Non soltanto non ho saputo essere cattivo, ma non ho saputo essere niente di niente: né cattivo né buono, né canaglia né galantuomo, né eroe né insetto. E adesso passo i miei giorni qui nel mio cantuccio, burlando me stesso con la maligna e del tutto inutile consolazione che, comunque sia, una persona intelligente non può diventare sul serio qualcosa, giacché a diventar qualcosa ci riesce solamente l'imbecille.
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Memorie del sottosuolo (Classici)
Le memorie del sottosuolo è un romanzo scritto da Fedor Dostoevskij nel 1865, narra la storia di una fallita redenzione di una prostituta, rilevando così una tormentosa disamina dell’inconscio e dell’insufficienza dell’intelletto a comprendere e giustificare sé stessi ed il prossimo. Il libro è diviso in due parti. La prima parte è un monologo di critica sociale, dove vengono messi alla ...
Fedor Dostoevskij — REA Multimedia
Le notti bianche: Versione integrale
Un giovane uomo, di cui non conosciamo il nome, vive isolato e non ha amicizie. Durante una passeggiata notturna sul lungofiume incontra Nesten’ka, una ragazza di diciassette anni. L’uomo è un sognatore, un solitario, distaccato dal mondo il cui vive, e questo incontro fa nascere in lui per la prima volta un sentimento reale. Le notti bianche di San Pietroburgo, in cui la luce non sembra mai ...
Fëdor Dostoevskij — Giunti
Il coccodrillo
“Quindi si tratta sempre di quello stupido pettegolezzo a proposito del Coccodrillo?” Nella nuova galleria commerciale di Pietroburgo, il Passage, ha da poco aperto un’esotica meraviglia: una via di mezzo tra una Wunderkammer e uno zoo in miniatura dove, insieme ad altri animali provenienti da luoghi lontani, è esposto un vero coccodrillo vivo. Il funzionario ...
Fëdor Dostoevskij
Umiliati e offesi
Quando, nel 1859, Dostoevskij ottenne il permesso di rientrare dalla deportazione nella Russia europea, aveva bisogno di qualcosa di clamoroso per riaffermare la propria posizione nel panorama letterario dell’epoca. Fu così che nella primavera del 1860 si dedicò alla stesura di un "roman-feuilleton" pieno di situazioni estreme, spregiudicate, delle quali si parlava con relativa disinvoltura, ...
Fëdor Dostoevskij — Feltrinelli Editore
Povera gente
Povera gente (1846) è il fortunato esordio letterario di Dostoevskij. Ambientato in un contesto sociale estremamente umile, il testo ci appare in parte ispirato a Il cappotto di Gogol'. Scritto in forma epistolare, il romanzo è dominato dal contrasto tra la forza dell'amore e il peso della povertà che opprime due giovani innamorati. L'autore ci mostra come pure nelle classi più basse della ...
Fedor Dostoevskij — Infilaindiana Edizioni
L'idiota: Ediz. integrale (Grandi classici)
Il giovane principe Myskin ritorna in Russia per ottenere la sua eredità, dopo aver trascorso molto tempo in Svizzera, dove si era recato per curare una malattia nervosa. Durante il viaggio in treno incontra Parfen Rogozin, un ragazzo esuberante, follemente innamorato di Nastas’ja Filippovna. I tre sono destinati a ritrovarsi a San Pietroburgo, dove saranno trascinati in un vortice di ...
Fëdor Dostoevskij — Crescere