Libro Café
Giustizia Orientale
Ero sveglia molto prima che la mia sveglia suonasse, ma ho dovuto aspettare che suonasse prima di metterla a tacere. Sono scesa dal letto e ho controllato le mie e-mail. Un paio di scadenze si profilavano, ma avrei fatto quei progetti molto prima che fossero scaduti, e le commissioni per ciascuno avrebbero più che oltrepassato il mio fabbisogno.
Un asiatico nerd che era bravo con i computer; era un modo di minimizzare gli stereotipi. Poi di nuovo, quante persone pensavano che una donna potesse codificare? Inoltre, potevo lavorare da casa le mie ore, con i miei ritmi, e guadagnare un sacco di soldi per farlo. Altrettanto bene...
Nuda dalla testa ai piedi, mi alzai e mi esaminai nello specchio per vanità. Avevo lunghi e setosi capelli neri con piccoli occhi scuri, che riflettevano la mia eredità cinese. I miei seni erano ragionevolmente gonfi e portavo una taglia sexy, una terza abbondante. La mia vita ed i miei fianchi avevano una forma a clessidra splendidamente femminile, e il mio inguine era coronato da un cespuglio accuratamente tagliato, con un tumulo a forma di V che convergeva verso il mio sesso. Il mio incantesimo di vanità è stato perforato dal bisogno di controllare qualcos'altro ...
Mi voltai di lato e mi guardai di nuovo allo specchio. Dal fondo del mio seno verso il basso, la mia pancia aveva sviluppato una leggera ma evidente curva verso l'esterno. Erano passati tre mesi da quella terribile notte. Tre lunghi mesi e stavo proprio iniziando a mostrare il segno che mi aveva lasciato. Il segno fisico, intendo. La dura prova che il mio stupratore aveva mantenuto bene la sua promessa.
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