Tutti i nomi del mondo
Fare l'appello delle persone che abbiamo incontrato nella nostra vita, capire in quale senso sono state importanti e perché hanno lasciato un marchio indelebile: l'insegnante protagonista di questo romanzo compie un gesto consapevolmente rischioso che tuttavia lui sente necessario, quasi ineludibile. Ad accompagnarlo nell'impresa, con l'ingenua volontà di proteggerlo, per fortuna c'è Ottavio, suo ex alunno ripetente che si esprime soltanto in romanesco.
Rispondono ventisei nomi, quante sono le lettere dell'alfabeto: individui provenienti da ogni parte del mondo, giovani profughi, antichi amici dispersi, nonni paterni e materni, adolescenti pieni di speranza, a volte sventurati. Alcuni, sopravvissuti a guerre e carestie, vivono fra noi; altri, che lasciano intravedere, insieme a un passato lancinante, vicende legate alla storia della Resistenza italiana, parlano da un oltre. Gli interlocutori, convocati al Colle Oppio di Roma, registrano la loro presenza in una scuola di lingua per immigrati, chiamata Penny Wirton, dove frattanto continua a scorrere tumultuoso il fiume d'umanità dolente che tutti ben riconosciamo. Ognuno racconta l'avventura in cui è impegnato. Ne scaturisce un'originalissima riflessione corale sull'epoca che stiamo attraversando, scrutinata nel filtro di un'esperienza intima e personale.
Eraldo Affinati, con questa sorprendente Spoon River, imbastisce un processo autobiografico e collettivo sui temi che sin dall'inizio hanno contraddistinto, come un filo rosso, la sua opera inconfondibile: libertà, responsabilità, educazione, giustizia, valori etici, religiosi e politici. Ma stavolta, scoprendo le ragioni profonde della propria vocazione pedagogica e letteraria, non può evitare di subire il controfagotto, comico e caustico insieme, del suo allievo preferito: il solo, forse, in grado di consegnargli alla fine la vera risposta che lui desiderava.
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli
Altri libri di Eraldo Affinati

Campo del sangue
Campo del sangue è il resoconto di un viaggio da Venezia ad Auschwitz, compiuto per gran parte a piedi, sulle orme delle vittime e dei carnefici, intrapreso da Eraldo Affinati insieme a un amico poeta. Un viaggio di conoscenza e di coscienza verso l'incommensurabilità del Male, sotto la guida ideale dei protagonisti della formazione umana e culturale dell'autore: il nonno partigiano, la madre...
Eraldo Affinati — MONDADORI
Veglia d'armi: L'uomo di Tolstòj
La letteratura, la guerra e la natura umana analizzate attraverso le opere di Tolstòj. Un viaggio avventuroso nei modi e nelle forme del romanzo moderno in un saggio di singolare intensità.
Eraldo Affinati — MONDADORI
Bandiera bianca
Il protagonista di Bandiera bianca è uno strano ribelle giunto alla soglia dei quarant¿anni. Le sue manie di grandezza e il disgusto per la realtà quotidiana lo hanno portato a rivoltarsi contro il conformismo della società e a compiere gesti clamorosi. Nella casa di cura dove viene tenuto in osservazione, egli paradossalmente scopre, fra strampalate partite di calcio e amicizie profonde, la ...
Eraldo Affinati — MONDADORI
Uomini pericolosi
Chi sono gli uomini pericolosi? Quelli che di giorno sognano, scrisse una volta T.E. Lawrence. È su di loro che Eraldo Affinati punta il suo sguardo: il rivenditore di auto usate che, dopo aver compiuto una sparatoria, si rifugia nello zoo cittadino; Saverio Marchetti, celebre cuoco in crisi psicofisica, in procinto di ricevere la visita di tre donne che lo avevano amato; Giorgio Mastropasqua, ...
Eraldo Affinati — MONDADORI
La città dei ragazzi
Si chiamano Alì, Mohammed, Francisco, Ivan. Hanno quindici, sedici anni. Vengono dal Maghreb, dal Bangladesh, da Capo Verde, dalla Nigeria, dalla Romania, dall'Afghanistan. È un fiume tumultuoso d'umanità lancinante di cui vediamo soltanto la foce, sui banchi di scuola, per strada. Eraldo Affinati ha deciso di scoprire la sorgente: i luoghi e le ragioni profonde che spingono questi adolescenti ...
Eraldo Affinati — MONDADORI