Il dono di Natale
Indirizzati a un pubblico di tutte le età, questi racconti devono essere considerati alla stregua di un regalo letterario rivolto ai bambini e a tutti gli adulti che non hanno mai trascurato la loro anima fanciullesca, creativa e fantastica. Candido come la neve che scende sui monti della Barbagia, il Natale diventa l’occasione per stare tutti insieme e per tramandare ai più giovani i segreti della vita tra fantasia e realtà.
Erede dei piccoli e grandi narratori del passato, che attraverso il racconto orale hanno preservato la memoria storica e quella più intima della famiglia, la scrittrice nuorese rende loro omaggio con una serie di storie straordinarie e favolose, private e domestiche, capaci di tradurre in maniera moderna la semplicità del Natale di una volta e di far rivivere la tiepida serenità delle lunghe serate familiari passate accanto al camino, attraverso la lettura e l’ascolto di fiabe, leggende e narrazioni favolose, perdute nella nebbia di epoche diverse dalla nostra.
L'autrice
Grazia Deledda nacque a Nuoro nel 1871. Trascorse la prima fase della sua vita in un contesto culturale agro-pastorale che la formerà in maniera decisiva. Fu una scrittrice autodidatta. Cominciò la sua carriera narrativa collaborando con numerose riviste di costume e cultura.
Verso la fine dell'Ottocento, durante un breve soggiorno a Cagliari, incontrò Palmiro Madesani che divenne suo marito e col quale si trasferì a Roma. Nel 1926, unica donna in Italia, fu insignita del Premio Nobel per la Letteratura, per il suo senso artistico e le sue originali capacità creative. Visse nella capitale italiana sino al 1936, anno della sua morte.
La Deledda è autrice di numerosi romanzi, novelle, saggi e articoli di vario genere. Tra le sue opere più famose: Fiabe e leggende sarde, Tradizioni popolari di Nuoro in Sardegna, Racconti Sardi, Canne al vento, Cosima.
L'eBook
La presente edizione è dotata di un sommario interattivo ed è stata realizzata per i dispositivi e le applicazioni di lettura Kindle. Il testo è stato regolarizzato secondo le regole grafiche attuali. Inoltre, è presente una nota introduttiva ed esplicativa per una migliore fruizione dell'opera.
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Canne al vento
Un’intensa storia d’amore, dolore e morte immersa in un mondo quasi primordiale e mitico, ove le passioni umane sono dominate da un forte senso del peccato e da un’inesorabile fatalità. L’autrice mostra ancor oggi tutta la sua sapiente capacità di evocare i drammi senza tempo della coscienza umana.
Grazia Deledda — Rusconi Libri![Canne al vento [ultimo]](/covers-3d/102585-canne-al-vento-ultimo.jpg)
Canne al vento [ultimo]
Un ritratto di un piccolo paese della Sardegna orientale in cui le dame Pintor appartenenti alla passata nobiltà terriera non sanno adattarsi alla società che cambia intorno a loro. Il dramma umano dei personaggi ruota intorno alla figura del servo Efis, resa particolarmente vivida dalla penna dell’autrice. “Canne al vento”, il romanzo più letto e tradotto della Deledda, contribuì in modo ...
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Cenere (Liber Liber)
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Grazia Deledda — E-text
La chiesa della solitudine (Fuori dal coro)
La solitudine, intrecciata al tema della malattia e del silenzio su di essa, è anche condizione caratteristica del temperamento e della vita dell’autrice (che come la protagonista del romanzo si ammalò di cancro al seno), che nonostante gli onori del Nobel, conferitole nel 1926, visse sempre lontano dai clamori (in una pagina del «Corriere della sera», a seguito dell’assegnazione del premio, fu...
Grazia Deledda — KKIEN Publ. Int.