Eravamo solo romani, ma siamo diventati prede di caccia.: Storie della seconda guerra mondiale.

Questo libro narra la storia d’amore di due ragazzi che vivono in un quartiere di periferia di Roma e che, essendo di religione ebraica, si trovano a fare i conti con gli orrori della guerra e della deportazione.
I nostri personaggi, venendo da una borgata, parlano un linguaggio abbastanza colorito che talvolta sfocia in alcune parolacce, comunque non gravi.
Il contesto del libro è difficile da classificare, certamente nella sua natura è tragico, ma cambia di volta in volta a seconda dell’umore dei personaggi.
Nella tragicità della situazione, ci saranno anche momenti di felicità, talvolta comici che rassereneranno un po’ la loro vita.
Il loro grande amore poi porterà anche a descrivere scene molto dolci che alcune volte saranno molto travolgenti e sfoceranno in alcune descrizioni un po’ erotiche.
I personaggi sono di fantasia, ma la storia ripercorre la cronologia della seconda guerra mondiale vista dai loro occhi e nel contesto della loro situazione.
La storia tratta un argomento molto delicato, quindi prima di esprimere un giudizio sul libro, positivo o negativo che sia, siete pregati di leggerlo fino all’ultima riga, grazie.
Vi auguro una buona lettura il vostro

Alessandro PAGLIANO

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