Lettera al mio giudice

Compra su Amazon

Lettera al mio giudice
Autore
Georges Simenon
Editore
Adelphi
Pubblicazione
09/04/2003
Valutazione
1
Categorie
Una ragazza minuta, pallida, arrampicata su alti tacchi, nella vita di un uomo "senza ombra", la cui esistenza, così normale, si avvicina sempre più al confine con l'inesistenza. E quella donna è l'ombra stessa, qualcosa di oscuro e lancinante al di là di ogni ragione, che conduce tranquillamente alla morte.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Mangialibri

Lettera al mio giudiceMangialibri

Lettera al mio giudice, di Georges Simenon, non è un giallo e non è nemmeno un romanzo epistolare a tutti gli effetti perché la missiva che scrive il protagonista, Charles Alavoine, è lunga tutta il libro. Scrivendo interamente in prima persona, Simenon racconta il suo personaggio in modo preciso e chirurgico. Il punto di vista dell’autore è praticamente assente. Leggi tutta la recensione

Registrati o Accedi per commentare.

Altri libri di Georges Simenon

Il viaggiatore del giorno dei Morti (Biblioteca Adelphi Vol. 376)

Il viaggiatore del giorno dei Morti (Biblioteca Adelphi Vol. 376)

Con un cappotto troppo lungo e un incongruo berretto di pelliccia sulla testa, il volto pallido e febbrile, un giovane sconosciuto sbarca, alla vigilia del giorno dei Morti, alla Rochelle da un cargo proveniente da Trondheim. Scoprirà di essere l’erede del vasto patrimonio dello zio, un uomo a lui ignoto, che è vissuto in una feroce solitudine. E scoprirà anche che suo zio teneva in pugno tutti...

Georges Simenon
Il signor Cardinaud

Il signor Cardinaud

«Lui non aveva ancora quindici anni e già l’amava. Non come si ama una donna ma come si ama un essere inaccessibile. Come, al tempo della prima comunione, aveva amato la Madonna». Alla fine Hubert Cardinaud è riuscito a sposarla, quella Marthe «di cui tutti dicevano che si dava delle arie». Così com’è riuscito, lui, il figlio del cestaio, a diventare un distinto impiegato: uno che la domenica, ...

Georges Simenon Adelphi
La pipa di Maigret: e altri racconti (Le inchieste di Maigret: racconti Vol. 5)

La pipa di Maigret: e altri racconti (Le inchieste di Maigret: racconti Vol. 5)

Ora Maigret sapeva come erano andate le cose il giorno precedente nella cappella dell'o­spe­dale. Jus­tin, che batteva i denti ed era allo stremo delle forze, aveva avuto una vera e propria crisi di nervi. La messa non poteva ritardare. Con il consenso della madre superiora, la suora sacrestana aveva preso il posto del chierichetto, che nel frattempo riceveva le cure del ca­so in sacrestia. ...

Georges Simenon
La camera azzurra (Gli Adelphi Vol. 322)

La camera azzurra (Gli Adelphi Vol. 322)

Georges Simenon
Maigret e il cliente del sabato: Le inchieste di Maigret (57 di 75) (Le inchieste di Maigret: romanzi)

Maigret e il cliente del sabato: Le inchieste di Maigret (57 di 75) (Le inchieste di Maigret: romanzi)

«Una volta, circa due anni fa, sono tornato a casa all’improvviso e ho trovato mia figlia da sola in cucina... Mi sembra di rivederla... Era seduta per terra... Le ho chiesto:«“Dov’è la mamma?”. «Lei ha risposto, indicando la camera da letto:«“Di là!”. «Aveva solo cinque anni. Loro due non mi avevano sentito arrivare e li ho trovati mezzi nudi. Prou sembrava scocciato. Mia moglie, invece, mi ha...

Georges Simenon
La balera da due soldi: Le inchieste di Maigret (9 di 75) (Le inchieste di Maigret: romanzi Vol. 88)

La balera da due soldi: Le inchieste di Maigret (9 di 75) (Le inchieste di Maigret: romanzi Vol. 88)

«Una notte... Saranno state più o meno le tre... Camminavamo in rue... No, il nome della via neanche glielo dico... Una strada qualsiasi. Da lontano vediamo una porta che si apre... C’era una macchina accostata al marciapiede... Un tizio esce spingendone un altro... Anzi no, non è che lo spinga... Immagini uno che si porta a spasso un manichino e vuole farlo camminare come se fosse un vecchio...

Georges Simenon