La Signora Dalloway (Classici)
La storia inizia alle 10 del mattino di un mercoledì del giugno 1923, quando Clarissa Dalloway, una ricca signora cinquantenne, si dirige a Bond Street per comprare dei fiori per la festa elegante che sta organizzando per la sera stessa. Passeggiando per le strade di Londra è presa da ricordi della sua vecchia vita a Bourton, quando, in compagnia della vecchia zia e di tanti suoi amici, trascorreva le giornate in perfetta armonia.
Mentre entra in un negozio di fiori, una macchina passa rumorosamente per la strada di fronte al negozio. Incuriosita, Clarissa guarda verso la strada e intravede Septimus Smith, un veterano della prima guerra mondiale, e sua moglie Lucrezia mentre stanno camminando. Septimus soffre di disturbi mentali poiché durante la guerra vide il suo migliore amico Evans morire di fronte a lui. Per tale motivo è costretto dalla moglie a sedere con lo psicologo William Bradshaw.
La Woolf fa uso della tecnica del monologo interiore, i moments of being, per descrivere lo scenario. Un determinato oggetto contiene in sé il mistero di un qualsivoglia ricordo disperso nei meandri dell'inconscio. In questo modo la teoria di Marcel Proust riguardo al potenziale magico che contengono in sé oggetti e situazioni, trova un nobile specchio nelle intenzioni della Woolf di esplicare al meglio la pratica dell'asserzione.
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli
Altri libri di Virginia Woolf

Orlando
Giovane rampollo di nobili natali, Orlando, divenuto favorito della regina, trascorre le sue giornate a gozzovigliare alla vivace corte di Elisabetta I e le sue notti a scrivere poesie piene di sentimento. Durante un inverno, si innamora di una principessa russa ribelle, dalla quale è poi abbandonato. Si succedono due re e, ormai trentenne, Orlando viene inviato come ambasciatore a ...
Virginia Woolf
Una società
Un gruppo di giovani donne si ritrova a riflettere su uno dei temi più importanti per Virginia Woolf: le differenze sociali e culturali tra la donna e l’uomo. Dopo anni di accurate indagini e domande poste agli uomini più illustri della società, è sempre più difficile ammettere la menzogna sulla superiorità maschile. L’unica verità...
virginia woolf
La stanza di Jacob
Articoli visualizzati di recente e suggerimenti in primo piano › Visualizza o modifica la cronologia di navigazione Dopo aver visualizzato le pagine di dettaglio del prodotto, guarda qui per trovare un modo facile per tornare alle pagine che ti interessano.
Virginia Woolf
Una stanza tutta per sé (Grandi classici)
Scritto tra il 1928 e il 1929 in seguito a una serie di conferenze sul tema “donne e romanzo”, questo testo costituisce uno dei più eloquenti trattati femministi del Novecento: partendo da un tema apparentemente secondario e cioè che una donna, per scrivere, debba avere del denaro e “una stanza tutta per sé”, Virginia Woolf porta alla luce le restrizioni imposte nel corso dei secoli alla ...
Virginia Woolf — BUR
Qui è rimasto qualcosa di noi. Diari di viaggio in Gran Bretagna (Classici)
Relativi al periodo 1905-1909, lo stesso trattato nei Diari di viaggio in Italia, Grecia e Turchia, questi testi sono tratti da A Passionate Apprentice, a cura di Mitchell A. Leaska. Si tratta dei diari raccolti in due taccuini, uno relativo alla Cornovaglia, luogo di grande rilevanza per Virginia Woolf: la scrittrice trascorreva infatti qui le vacanze con la famiglia e vent'anni dopo qui ...
Virginia Woolf
Ultimi viaggi in Europa (Classici)
I diari qui raccolti coprono gli ultimi dieci anni di vita della scrittrice e descrivono i viaggi intrapresi con il marito in Europa e, in un'occasione, anche con Roger Fry e sua sorella. Nel 1931 partì per la Francia, mentre nel 1932 fu la volta del ritorno in Grecia (interessante il confronto con il precedente viaggio). Nel 1933 visitò l'Italia (Rapallo, Pisa, Siena, Piacenza), poi nel 1934...
Virginia Woolf