La scomparsa di Majorana (Gli Adelphi Vol. 249)
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli
Altri libri di Leonardo Sciascia

La Sicilia, il suo cuore - Favole della dittatura
Scritte da Leonardo Sciascia con una finezza e una leggerezza di dettato sorprendenti in un’opera d’esordio, le giovanili «Favole della dittatura» (1950) sono anzitutto quello che sembrano: ovvero trasparentissime, appuntite allegorie che denunciano gli orrori della dittatura fascista, da pochi anni conclusa, e di tutte le dittature e le tirannie, con i loro archetipi...
Leonardo Sciascia
L’onorevole - Recitazione della controversia liparitana dedicata ad A. D. - I mafiosi
«L’onorevole», quasi un «morality play», percorre in tre atti folgoranti, sanciti da una chiusa beffarda dove Pirandello sembra incontrare Brecht, la vicenda di un modesto professore di liceo benedetto (e moralmente dannato) da una repentina elezione al Parlamento e poi da una lunga carriera politica fatta di meschinità e menzogne, intrighi e compromessi...
Leonardo Sciascia
Cronachette
Manifestando pienamente la sua vocazione di scrittore-detective, Sciascia ci consegna con «Cronachette» una teoria di ritratti memorabili: «Vanno dai primi del secolo XVII ad oggi: ma in tutte è il senso e il senno dell’oggi, almeno nelle intenzioni; e così spero le intenda chi delle cose di oggi ha ancora il senso (come dire “il senso del pericolo...
Leonardo Sciascia
Todo modo (Gli Adelphi)
Se dovessimo indicare una forma romanzesca capace di rivelare come si compone e come si manifesta quell’impasto vischioso del potere che la politica italiana ha avuto per lunghi anni il funesto privilegio di produrre, basterebbe rimandare alle asciutte pagine di "Todo modo", alla scansione crudele dei suoi episodi, che solcano una materia informe, torbida e sinistra, quale nessun altro ...
Leonardo Sciascia — Adelphi
Candido: ovvero Un sogno fatto in Sicilia (Gli Adelphi Vol. 262)
Per Candido Munafò, giovane mite, testardo e riflessivo, «le cose sono sempre semplici». E sarà appunto il suo desiderio di nominare le cose con il loro nome a procurargli le varie disavventure della sua vita, il cui racconto si articola in una serie di capitoletti che rimandano al "Candide" di Voltaire. La forma del conte philosophique, particolarmente congeniale a Sciascia, gli permette di ...
Leonardo Sciascia