La coscienza di Zeno (annotato) (I Grandi Classici Multimediali Vol. 2)

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La coscienza di Zeno (annotato) (I Grandi Classici Multimediali Vol. 2)
Autore
Italo Svevo
Editore
Edimedia
Pubblicazione
21/05/2014
Categorie
• Introduzione annotata

• Apparato di note al testo

• Appendice con guida di lettura



Introduzione e apparato di note al testo con link ipermediali a cura di Giovanni Albertocchi

La Coscienza di Zeno è un romanzo che ancora oggi, a quasi un secolo dalla sua apparizione, mantiene intatta la sua carica di modernità. Il suo modo ironico di addentrarsi fra i misteri e le ambiguità della coscienza è ancora in grado di interessare e soprattutto di divertire il lettore dei nostri giorni.



Il volume è arricchito da un’introduzione che ripercorre le diverse fasi della biografia dello scrittore e della sua formazione letteraria, con link di approfondimento che rimandano a testi, documenti, foto d’archivio, contributi video, nelle loro più varie declinazioni. Nell’apparato iconografico del libro, figurano anche sequenze della memorabile interpretazione televisiva che di Zeno fece l’attore Alberto Lionello nel 1966. Zeno Cosini, protagonista del romanzo, è stato spesso identificato con la maschera ebraica dello “Schlemiel”, ossia del personaggio maldestro, imbranato, archetipo di una comicità, ebraica per l’appunto, che ha trovato nel cinema prestigiosi interpreti, quali i fratelli Marx, Danny Kay, Jerry Lewis e Woody Allen. Attraverso opportuni link, il lettore può accedere ad alcune sequenze di film interpretati dagli autori citati. Tra i link di approfondimento ve n’è uno che si potrebbe definire “in progress”: è quello del Museo Sveviano di Trieste, continuamente aggiornato con le ultime acquisizioni bibliografiche, e con le mostre e le altre attività che si organizzano su Italo Svevo.



All’Introduzione fa seguito un’Appendice con guida di lettura che consente di approfondire diversi aspetti problematici del romanzo, come l’enigma sull’identità del misterioso dottor S., lo psicanalista a cui ricorre Zeno, il rapporto con il padre, la relazione ambivalente con il cognato Guido, e soprattutto il rapporto di Zeno (e quindi anche di Svevo) con la psicanalisi.

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