Il cavaliere e la morte (Gli Adelphi)
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Altri libri di Leonardo Sciascia

La corda pazza (Saggi. Nuova serie)
Sicilia: «Una terra difficile da governare perché difficile da capire». A questa terra, a tutte le sue «corde» («la seria, la civile, la pazza» scrisse una volta Pirandello), al passato più oscuro come al presente più invadente Sciascia prestò sempre un’attenzione puntuale, appassionata, partecipe e al tempo stesso inflessibile nella descrizione dei mali. E per una volta provò ad articolare ...
Leonardo Sciascia — Adelphi
Il contesto: Una parodia (Gli Adelphi)
Racconta Sciascia che cominciò a scrivere questo romanzo come un «divertimento» – e presto gli si trasformò fra le mani in qualcosa di terribilmente serio. In un paese non nominato eppure a noi tutti familiare, una successione di assassinii e di funerali ufficiali scandisce la vita pubblica. Con assoluta chiarezza, ma su un fondo tenebroso, si disegna in questa storia la fisionomia di un ...
Leonardo Sciascia — Adelphi
Porte aperte (Fabula)
A Palermo, verso la fine degli Anni Trenta, «un crimine atroce e folle, di cui è protagonista un personaggio vinto quanto quelli di Verga e sgradevole quanto quelli di Pirandello». La macchina giudiziaria si muove – e sin dall’inizio aleggia sul processo l’ombra della condanna a morte. In Italia «si dorme con le porte aperte»: era questa una delle più sinistre massime del regime, che molto ...
Leonardo Sciascia — Adelphi
Occhio di capra (Piccola biblioteca Adelphi)
«Forse è a questa storia minima che io debbo l’attenzione che ho sempre avuto per la grande» scriveva Sciascia a proposito di questo libro. Pubblicato nel 1984 e qui riproposto con l’aggiunta di altre voci, che Sciascia aveva accumulato negli ultimi anni, "Occhio di capra" è forse la più agile e acuta introduzione alla civiltà siciliana che possiamo leggere. Il fondo è il più ricco e misterioso...
Leonardo Sciascia — Adelphi
Dalle parti degli infedeli (Piccola biblioteca Adelphi)
Era convinzione profonda e ben fondata di Sciascia che fra i caratteri peculiari della sua terra vi fosse una certa «refrattarietà dei siciliani alla religione cristiana», paradossalmente confermata dalla profusione delle forme di culto religioso. Tesi non popolare perché duramente vera. E capitò a Sciascia di imbattersi, per quella «casualità» in cui alla fine riconosciamo «il solo ordine ...
Leonardo Sciascia — Adelphi
La strega e il capitano (Fabula)
Nel febbraio del 1617, a Milano, Caterina Medici, serva «carnosa ma di ciera diabolica», viene condannata al rogo: «Sia condotta sopra un carro al luogo del pubblico patibolo, ponendole sulla testa una mitra con la dicitura del reato e figure diaboliche, e percorrendo le vie e i quartieri principali della città col tormentarla nel corpo con tenaglie roventi, per poi essere bruciata dalle fiamme...
Leonardo Sciascia — Adelphi